Catanzaro. Massimo Lia, sostituto procuratore generale di Catanzaro, nel contesto del processo che si sta celebrando con rito abbreviato e relativo alle posizioni di 40 persone coinvolte nell’inchiesta “Why Not”, ha richiesto l’assoluzione per 9 imputati. Si tratta di Carmine Aloisio, Mario Alvaro, Pietro Andricciola, Giuseppe Biamonte, Giuseppe Fragomeni, Saverino Saladino, Sabatino Savaglio, Mario Scardamaglia e Pasquale Tripodi. Per tutti, tranne che per Pasquale Biamonte per il quale la motivazione risiede nella circostanza che il fatto non costituisce reato, la richiesta di assoluzione è stata formulata per non aver commesso il fatto. In queste ore si sta valutando la situazione di Antonio Saladino, in passato responsabile in Calabria della Compagnia delle Opere e figura principale attorno alla quale ruota l’intera inchiesta relativa a presunti illeciti nella gestione di fondi pubblici.