A partita cominciata, qualcuno vorrebbe cambiare le regole del gioco. Dopo che per tutta la durata della legislatura, da parte della maggioranza di centro-sinistra che ha governato la Calabria, nulla è stato fatto, in questi ultimi giorni di vita dell’Assemblea regionale, si vorrebbe legiferare per eliminare il cosiddetto “listino”. Premesso che è condivisibile la necessità che non ci siano liste bloccate e che tutti gli eletti siano espressione della volontà popolare manifestata attraverso l’indicazione della preferenza, ciò che appare inaccettabile è che la decisione di modificare la legge elettorale si stia manifestando a elezioni già convocate, a coalizioni già formate, a candidati a presidente già in corsa, a liste già completate.
A questo punto, a chi gioverebbe una modifica così radicale delle regole del gioco?
Appare evidente che l’unica parte politica avvantaggiata sarebbe quella di centro-sinistra. Innanzitutto perché ancora navigano a vista, litigano su tutto, sono “prigionieri” dei loro veti incrociati, non sanno chi “sacrificare” a fronte di una coalizione di centro-destra tutta unita attorno al proprio candidato Peppe Scopelliti.
Pensano forse, in questo modo, di ottenere un risultato ancora più clamoroso: il rinvio delle elezioni regionali. Si, perché il rischio reale è proprio questo. Esistono delle forti perplessità, suffragate da note e circolari ministeriali, circa la fattibilità tecnica delle elezioni regionali, con eventuali nuove regole, alla scadenza programmata del 28 e 29 marzo.
I comizi elettorali vanno convocati entro date ben precise, vanno stampate le schede, le istruzioni e quant’altro normativamente previsto. Vanno raccolte le firme da parte di quei partiti e movimenti che non hanno rappresentanza.
Le coalizioni si formano sulla base delle norme elettorali ed è noto ed ufficiale, che molti accordi sono stati già chiusi: ormai appaiono chiari i posizionamenti politici da parte di quasi tutte le forze, tranne appunto quelle del centro-sinistra e in particolar modo del PD.
Si tratterebbe di un vulnus gravissimo, di un aberrante tentativo di non far svolgere le elezioni regionali per esclusivi calcoli di parte. Hanno avuto quasi cinque anni per fare ciò che adesso vogliono fare a pochi giorni dalle elezioni.
Bisogna impedire che ciò avvenga, sarà opportuno e necessario un intervento deciso del Ministero degli Interni per far rispettare le procedure e far svolgere regolarmente le elezioni regionali.
I calabresi sono stanchi dei giochetti di certi personaggi che, pur di preservare la propria posizione, mettono a repentaglio le regole democratiche del confronto politico. Alziamo alta la voce contro chi si sta rendendo protagonista di questo scellerato tentativo, difendiamo il diritto di poter votare alle scadenze previste, cambiamo questa classe dirigente, mandiamola a casa, nella certezza che uno dei primi atti della prossima legislatura regionale, guidata sicuramente da Peppe Scopelliti, sarà quello dell’abolizione del listino.
Ma a bocce ferme e nel rispetto di quella regola che vuole che siano gli elettori a scegliere chi dovrà rappresentarli.
Franco Germanò
Coordinamento PdL
Grande Città Reggio Calabria