Pari Opportunità. Lanucara contro la bocciatura dei Capigruppo

Lanucara-Antonia

“E’ un problema di cultura maschilista feroce che tende a discriminare le donne”. La presidente della Commissione regionale delle pari opportunità, Antonia Lanucara, non usa mezzi termini, e nello stigmatizzare la bocciatura in conferenza dei capigruppo dell’emendamento della consigliera regionale Liliana Frasca, quello della doppia preferenza che abbraccia uomini e donne, rilancia. “La proposta è quella di inserire i due terzi di ciascun genere nelle liste elettorali, pena l’inamissibilità della lista presentata. Abbiamo già chiesto alla Conferenza dei presidenti di gruppo la doppia preferenza, come libera volontà dell’elettore. Va chiarito che delle due preferenze, nel caso in cui non fossero dei due generi, un uomo ed una donna, sarà attribuita solo la prima, sia per chi viene indicato che per la lista”. Alla conferenza stampa, svoltasi stamattina nella sala stampa di Palazzo Campanella, la protesta verso la decisione dei capigruppo, ad esclusione di Alberto Sarra e Nicola Adamo, è stata trasversale dal momento che ad affiancare Antonia Lanucara erano presenti Anna Maria Rosato, presidente della commissione comunale delle pari opportunità, ma anche le consigliere Giovanna Cusumano e Monica Falcomatà, Rosy Perrone della Cisl e Daniela Rossi, responsabile territoriale del Cric. Sia pure giunta in ritardo, Liliana Frasca non ha voluto mancare all’appuntamento, ribadendo alcuni precisi concetti: “Si tratta di una battaglia di civiltà che consente alle donne una presenza maggiore. Non si riesce a capire questo atteggiamento di chiusura verso una norma che potrebbe garantire qualche presenza in più nella massima istituzione calabrese e che contribuirebbe a far crescere la qualità, oltre a dare voce alla metà del popolo calabrese”.

dgr

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