Casabona (Crotone). Nella frazione Zinga del comune di Casabona, i carabinieri della locale stazione e quelli del N.O.R.M. della Compagnia di Crotone hanno tratto in arresto un operaio per detenzione illegale di un ordigno esplosivo, detenzione illegale di munizionamento e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.
Durante una perquisizione effettuata presso l’abitazione e le pertinenze di proprietà dell’operaio, i militari operanti hanno rinvenuto, in un magazzino e ben occultati all’interno di una busta in plastica posta in una vaschetta in ferro appesa al muro, 118 cartucce marca “Fiocchi”, modello Flobert 9 mm d.f. a pallini, contenute all’interno di tre scatole, 18 cartucce calibro 12 marca “Fiocchi”, contenute all’interno di due scatole, metal detector marca “White’s” mod. 6000/di pro sl, metal detector marca “Fisher m-scope” mod. 1236-x2, due spezzoni di miccia a lenta combustione della lunghezza di 10 centimetri ciascuno, un involucro contenente 82 grammi di sostanza gelatinosa di colore marrone, un involucro del peso di circa 500 grammi di colore rosa, a forma di parallelepipedo, recante la scritta “esplosivo .c4.m.f. 0004. c.4. ministero 34260068”.
Considerata la natura sospetta dei due involucri rinvenuti, sono intervenuti i militari artificieri antisabotaggio del Comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro, i quali hanno appurato che il materiale di colore marrone corrispondeva ad una miscela esplosiva tipo “gelignite”, per cui 12 grammi ne sono stati repertati e i restanti poi fatti successivamente brillare in area sicura. All’interno del secondo involucro gli stessi militari artificieri hanno constatato, a seguito di varie prove di combustione, che vi era della comune sostanza inerte di tipo “das”.
Nel medesimo contesto operativo i carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro i seguenti oggetti, ritenuti presumibilmente di interesse storico, artistico e culturale: un frammento in terracotta raffigurante parzialmente un volto umano, un frammento di pipa in terracotta, un frammento in terracotta appartenente verosimilmente ad un vaso, 130 frammenti di metallo di varie forme e dimensioni, 176 monete di vario tipo e 45 frammenti in terracotta di varie forme e dimensioni.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Crotone. La sostanza esplosiva campionata è stata inviata invece ai carabinieri del R.I.S. (raggruppamento investigazioni scientifiche) di Messina per le analisi qualitative.