La CISL da sempre ritiene che la Sanità è qualcosa di molto serio, in particolare in questo momento all’ASL 9 di Locri. La CISL si domanda: ma è cosi traumatico accettare la realtà del cambiamento se ciò avviene senza che vi sia il protagonismo di soggetti che lungo il loro cammino all’ASL di Locri sono brillati per aver guardato solo la propria “coda” ? E’ davvero paradossale tapparsi gli occhi e fingere di non vedere la realtà e negare l’evidenza delle azioni virtuose che la Direzione Generale dell’ASL 9 sta portando avanti, con i risultati che ne derivano. Forse è bene ricordarli: per la prima volta, e questo è un fatto storico, l’ASL di Locri ha portato a termine le progressioni verticali e nominato i vincitori utilizzando anche le graduatorie, ha realizzato le stabilizzazioni del personale del comparto, ha istituito le posizioni organizzative per il personale amministrativo, nominando i vincitori, ha coperto tutti i posti di Primario, vacanti da almeno un decennio, ha operato una azione organizzativa mai intrapresa dalle Gestioni precedenti. Se valorizzare e potenziare il Personale sanitario e amministrativo per migliorare i servizi e razionalizzare i carichi di lavoro, significa fallimento allora si vuole ostacolare la qualificazione dell’assetto organizzativo dell’ASL.
Questi comportamenti da “avanspettacolo”, non possono avere più futuro. L’ultimo tentativo di denigrare l’ottimo lavoro che le OO.SS. e la Direzione Generale stanno portando avanti all’ASL 9 di Locri è già fallito in partenza. La CISL ritiene che il Sindacato deve sapere esprimere capacità di “politica sindacale” rivolta alle esigenze degli utenti e dei lavoratori e non “politica” rivolta alle esigenze del “singolo”. Ritiene inoltre che proprio per i risultati conseguiti e per gli obiettivi che l’ASL 9 di LOCRI si pone per gli interessi dell’utenza e dei lavoratori, e non personali, non può essere accorpata ad altre realtà che potrebbero fermare i programmi di rinnovamento e le consequenziale azioni organizzative. La specificità geografica e l’organizzazione del sistema sanitario finora approntato richiedono una stabilità dell’attuale assetto territoriale e istituzionale per garantire la continuità di prestazioni di qualità e livelli ottimali dei servizi. La CISL FPS e la CISL Medici di Reggio Calabria invitano il Governatore Loiero, la Giunta Regionale, il Presidente del Consiglio Regionale e le forze politiche che siedono al Consiglio Regionale a riflettere prima di assumere iniziative e atti indirizzati all’accorpamento dell’ASL 9. Nel caso ciò avvenisse ricadrebbe su di loro la piena responsabilità di una scelta avventata e infelice le cui conseguenze sarebbero nel breve e nel lungo periodo dannose e negative, già sperimentate con gli altri accorpamenti. Sappiano tutti che tale operazione, ingiustificata e peggiorativa, non riceve certamente i consensi della CISL, delle forze sociali, delle istituzioni comunali e soprattutto dei cittadini che sicuramente, a breve, sapranno individuare i loro rappresentanti politici per l’operato, per i programmi e per i loro comportamenti a favore della Locride e di tutto il versante ionico.
IL SEGRETARIO GENERALE CISL MEDICI- Dr. Salvatore Carpentieri
IL SEGRETARIO GENERALE CISL FPS – Domenico Serranò