Reggio Calabria. Anch’io sarò in campo alle primarie, perché la coalizione e il partito di cui faccio parte crescano, si rafforzino e si uniscano col sostegno e la partecipazione attiva dei calabresi. Ho lavorato in questi anni di legislatura perché il Consiglio regionale operasse con dignità e rigore. Queste che erano davvero le priorità delle priorità sin dall’inizio della mia esperienza di presidente del Consiglio sono diventate il comandamento e la bussola della mia azione quotidiana dopo l’assassinio per mano di mafia del vicepresidente del Consiglio regionale, on. Franco Fortugno. Tutto ciò ha significato innanzitutto l’assunzione di misure tese a rafforzare l’azione di legalità del Consiglio regionale della Calabria contro la ‘ndrangheta e, al contempo, per affermare principi sempre più oggettivi e trasparenti nella concessione delle risorse pubbliche e nella selezione dei soggetti all’interno dei bandi e dei concorsi regionali. Un tale agire aveva il fine di riconsegnare pienamente ai calabresi il diritto – dovere di decidere delle cose che li riguardavano. In termini estremamente semplici: democrazia e responsabilità come risposta non solo al pregiudizio di chi, sulla Calabria e i calabresi, fa di tutta l’erba un fascio, ma pure nei confronti di quanti, con la giustificazione di offrire ai nostri corregionali un aiuto fraterno, li giudicano, al meglio, immaturi per assumere decisioni importanti. In questo quadro sia la legge sulle primarie che la nuova legge elettorale regionale sono, con ogni evidenza, parte di un siffatto esplicito disegno. Offrire ai calabresi un di più di democrazia per potersi assumere più direttamente la responsabilità di scegliere e di decidere. A questo fine mi sono impegnato direttamente negli ultimi mesi, perché attraverso l’effettuazione delle primarie una nuova e larga coalizione democratica, riformista ed autonomista di unità regionale, si assumesse il compito di inverare da subito e per la prossima legislatura i principi e gli obiettivi di un progetto così innovativo ed inedito. Come sono andate le cose è sotto gli occhi di tutti. Un obiettivo fondamentale è comunque ormai davvero alla nostra portata. I calabresi potranno direttamente decidere col metodo delle primarie il candidato a presidente della coalizione di centrosinistra. Proprio per questo, essendo stato tra quelli che più hanno voluto che si decidesse così, coerentemente, al fine esclusivo di servire la causa della democrazia e della Calabria, confermo la mia partecipazione alle primarie.
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