Protesta degli Lsu/Lpu di Rosarno, Nino De Gaetano (Prc): “rabbia legittima”

“Gli strumenti c’erano ma nessuno ha ritenuto di avvalersene per cancellare precarietà e disagio. Il risultato è la rabbia legittima degli Lsu ed Lpu del Comune di Rosarno, in stato di agitazione per chiedere una soluzione a problemi e criticità che arrivano da lontano e che, in assenza di un intervento straordinario, rischiano di produrre un’autentica macelleria sociale”. Lo dichiara il segretario regionale di Rifondazione comunista Nino De Gaetano a proposito della protesta dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità del Comune di Rosarno. “Nonostante la possibilità di avvalersi dei bandi che da assessore regionale al Lavoro avevo predisposto per la loro stabilizzazione, come hanno fatto con successo tante amministrazioni comunali e provinciali in tutta la Calabria, il Comune non ha provveduto a regolarizzare la situazione lavorativa di questi uomini e donne, lasciandoli nella più totale incertezza sul futuro. Il caso di Rosarno, però, non è isolato. Nella stessa drammatica situazione sono sprofondati tanti lavoratori precari della Piana di Gioia Tauro, da anni in attesa di una stabilizzazione in un difficile contesto di enti locali con le casse dissestate e Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. In questo scenario la richiesta degli Lsu ed Lpu di interventi finanziari straordinari è legittima e sacrosanta: non sono infatti i lavoratori a dover scontare i guasti prodotti da gestioni amministrative dissennate o le scelte irresponsabili del governo Berlusconi che, bloccando le stabilizzazioni, ha deciso di condannare i precari calabresi alla disoccupazione. Naturalmente, e come sempre – conclude De Gaetano – Rifondazione comunista è pronta a sostenere la piattaforma rivendicativa degli Lsu ed Lpu di Rosarno e dell’intera Piana di Gioia Tauro, affiancandoli in questa legittima battaglia di dignità”.

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