Bilancio regionale. De Gaetano:”Siamo riusciti a dare risposte concrete a centinaia di lavoratori”

“Abbiamo strappato risultati importantissimi che vanno nel segno di quell’azione politica condotta in questi anni per dare risposte concrete ai calabresi in difficoltà. Con il Bilancio approvato martedì scorso dal Consiglio regionale della Calabria, infatti,  Rifondazione comunista è riuscita a portare casa provvedimenti che permetteranno a centinaia di lavoratori di guardare al futuro con più serenità, vedendosi finalmente riconosciuti diritti e dignità”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo regionale di Rifondazione comunista, Nino De Gaetano, illustrando questa mattina, presso l’aula delle Commissioni di Palazzo Campanella, alcune delle norme presenti nel collegato alla manovra finanziaria.  “Siamo orgogliosi di essere riusciti a dare voce alle giuste istanze dei 385 ex Lsu ed Lpu regionali che grazie ad un emendamento del Prc passeranno da 24 a 36 ore lavorative, potranno ritornare presso gli uffici periferici della Regione e si vedranno riconosciuto il diritto di accesso alle qualifiche superiori. Ma nel Bilancio ci sono buone notizie anche per i lavoratori ex Telca e Tesi finora esclusi dai benefici della legge 28/2008 e ora ricollocati nel mondo del lavoro; per i precari della Sial, richiamati al servizio dell’anagrafe zootecnica; per i medici di continuità assistenziale che non potranno più essere licenziati se riconosciuti non idonei per problemi di salute. Ci siamo inoltre sforzati di garantire un sostegno concreto a realtà economiche e territori in particolare difficoltà: nello specifico, abbiamo ottenuto un milione e mezzo di euro per sostenere le imprese turistiche della Calabria colpite dalle calamità naturali del dicembre 2008 e del gennaio 2009 e 500mila euro per la realizzazione di interventi per contrastare la crisi agrumicola della Piana di Gioia Tauro. Sappiamo benissimo che le criticità calabresi restano numerose, varie e profonde: non ci siamo mai illusi di poterle spazzare via con un Bilancio. I calabresi però devono sapere che nelle manovra finanziaria della Regione Calabria ci sono cose positive e che cose positive sono state compiute nel corso di questi anni in cui, grazie al lavoro di Rifondazione comunista, 4.500 lavoratori sono stati strappati al precariato. Questi sono i nostri fatti e sui fatti intendiamo confrontarci con quanti, come il candidato Governatore del Pdl e sindaco di Reggio Calabria, si propongono come salvatori della Patria ma non salvano da un destino di incertezza i precari del proprio Comune”.

Exit mobile version