Taurianova. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, diretta dal capitano Raffaele Rivola, hanno svolto una intensa campagna di controlli amministrativi finalizzati a reprimere violazioni alle leggi sul commercio ed a combattere la diffusione di videopoker e di locali ove si pratica il gioco d’azzardo. I controlli hanno interessato cinque centri della Piana e, in soli tre giorni, hanno consentito di accertare violazioni di ogni tipo, a riprova dell’elevato tasso di illegalità nella gestione dei locali pubblici del comprensorio. Per rendere più efficaci e rapidi i controlli, i Carabinieri della Compagnia hanno costituito una squadra ad hoc, con personale delle Stazioni Carabinieri di San Martino, Cittanova e Cinquefrondi, che si è spostata di Comune in Comune, al fine di verificare il rispetto delle leggi vigenti per gli esercizi pubblici e le sale giochi. I militari, nel corso di controlli effettuati nei Comuni di Molochio, Taurianova, Cinquefrondi e Polistena hanno potuto riscontrare nei bar, ristoranti e nelle sale giochi controllate, che anche in campo amministrativo vi sono ampie carenze da parte dei gestori e dei preposti, che sono state severamente sanzionate. Infatti i controlli sono stati estesi anche ai “videopoker” installati all’interno dei locali, ed in 4 casi su 6 è stato accertata l’installazione superiore al massimo consentito, con la conseguenza di salatissime multe da parte dei responsabili dei negozi. In questo caso, infatti, anche se i dispositivi erano conformi alle prescrizioni e tutti collegati telematicamente con i Monopoli di Stato, così come previsto dalla normativa, ne erano stati installati in numero maggiore anche del doppio consentito. Per quanto riguarda la salute pubblica, i controlli hanno anche rilevato, in tre casi, la presenza di fumatori all’interno dei locali degli esercizi pubblici, in spregio non solo della Legge, ma anche della salubrità degli ambienti. In tutto, le sole sanzioni amministrative, ammontano ad oltre 100.000 euro.
Di diverso tipo, questa volta di natura penalistica, sono stati invece gli accertamenti su una sala giochi di Amato e di un bar di Taurianova. Dove i Carabinieri hanno scoperto, nel momento di massima attività, una vera e propria bisca clandestina. Cinque avventori, tra cui il gestore, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Palmi e le somme di denaro sono state poste sotto sequestro. La sala giochi adibita a bisca è stata chiusa. A Taurianova è stato invece addirittura applicato il decreto antiterrorismo voluto dall’allora Ministro dell’Interno Beppe Pisanu, in quanto all’interno di un bar era stata realizzato un “internet point” senza alcuna richiesta di autorizzazione alla Questura di Reggio Calabria. Infatti la normativa fu inasprita proprio per evitare l’utilizzo da parte di chiunque delle postazioni internet pubbliche, per il cui uso il gestore dell’esercizio commerciale è ora obbligato a richiedere e conservare una copia del documento d’identita’ degli avventori, al fine di permetterne la rintracciabilità in caso di uso illegale della “rete”, come avviene in caso di invio di minacce anonime tramite posta elettronica, scambio di materiale pedo-pornografico ed altri reati, quali l’utilizzo di email ed altri mezzi di comunicazione per contatti tra appartenenti ad organizzazioni criminali. I militari anche in questo caso hanno provveduto al sequestro di 4 personal computer ed alla denuncia del titolare del bar alla Procura di Palmi.
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