Catanzaro. E’ stata emessa oggi un’ordinanza per requisire le case che serviranno ad ospitare i nuclei familiari che sono stati costretti ad abbandonare le abitazioni a causa della frana verificatasi nella frazione Janò-Rumbolotto, a Catanzaro. Il provvedimento, deciso e firmato da Rosario Olivo, sindaco del capoluogo, riguarda 24 appartamenti e 12 villette che fungono da residenze di servizio della Telecom, tutti ubicati in contrada San Cono. Lo smottamento franoso nella frazione Janò-Rombolotto ha generato una situazione che “è stata ritenuta talmente pericolosa anche dalla Protezione Civile nazionale e dal responsabile della commissione nazionale Grandi Rischi da determinare l’emanazione dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 febbraio 2010 di dichiarazione dello stato di emergenza in ordine ai dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio”. Si tratta, peraltro, di una situazione che potrebbe prevedere prossimamente ulteriori provvedimenti. Alla luce delle condizioni di rischio in cui versa l’area, infatti, la Prefettura “ha predisposto in data 22 febbraio un piano di evacuazione provvisorio dell’intero comparto che potrebbe vedere coinvolte altre 600 persone”. La conduzione delle azioni contenute nell’ordinanza del sindaco è stata affidata al comandante della Polizia municipale di Catanzaro, il generale Giuseppe Antonio Salerno, a capo della Protezione civile del Comune.
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