“Gli eventi franosi di questi giorni lo confermano: il territorio calabrese ha bisogno di cure, richiede una massiccia attività di prevenzione e messa in sicurezza slegata dall’emergenza del momento. A questa esigenza può sicuramente contribuire l’impiego finalmente proficuo e razionale del nostro settore forestale. Gli scandali, gli sprechi, le ingerenze criminali e le cattive gestioni, che per decenni hanno marchiato a fuoco l’immagine degli operai idraulico-forestali calabresi, non possono pesare in eterno su un comparto che in Calabria può e deve trasformarsi in vera risorsa, garantendo un’efficace manutenzione del territorio e valorizzando una montagna dalle straordinarie potenzialità. Per raggiungere questi obiettivi, però, è necessario rimettere ordine in un settore che continua a lamentare non poche criticità organizzative e gestionali: in particolare, gli operai forestali lamentano la soppressione dell’indennità chilometrica per l’accesso ai cantieri di montagna. Il disagio è particolarmente avvertito dai lavoratori dei Comuni di Africo, San Luca e Roghudi, nella zona jonica del Reggino, dove c’è una grande concentrazione di forestali e molte famiglie vivono esclusivamente di questa attività. Non crediamo che sia questa la strada giusta per razionalizzare il sistema. La gestione provinciale dei lavoratori, così come decisa dalla riforma del comparto, deve valorizzarne e potenziarne l’utilizzo, senza far scontare agli operai decenni di sprechi da parte di chi ha gestito in passato il comparto. Chiediamo per questo che l’indennità chilometrica sia ripristinata al più presto”.
Nino De Gaetano
segretario regionale Prc