Ponendo a fondamento della propria piattaforma programmatica il formidabile patrimonio culturale tesaurizzato da oltre quarant’anni in tutto il bacino del Mediterraneo, il Rotary Club di Reggio Calabria ha dato origine all’Associazione Culturale “Giornate Mediterranee di Reggio Calabria” (Atto Notaio Poggio del 17 giugno 1999) le cui finalità statutarie si identificano:
– nell’incrementazione e nel consolidamento delle conoscenze ed amicizie e nel favorire la reciproca comprensione fra cittadini degli stessi Paesi con l’obiettivo di avviare e diffondere fra queste popolazioni una comune “coscienza mediterranea” intesa come consapevolezza di legami autentici e di interessi ed aspirazioni comuni.
– nella promozione dell’interazione tra strutture di ricerca pubbliche e private, universitarie e non, tesa alla valorizzazione delle potenzialità intellettuali di ogni singolo Paese, finalizzata alla sempre più marcata collaborazione con analoghe strutture di ricerca degli altri Paesi Mediterranei;
– nel contributo alla formazione di giovani ricercatori di differente estrazione scientifica e culturale allo scopo di favorire la più stretta interdisciplinarietà;
– nella pubblicazione, quale editore, di testi, cartacei ed informatici, per la divulgazione degli studi e delle ricerche svolte non solo all’interno del Centro Studi, ma anche provenienti dai corrispondenti scientifici dei Paesi del Mediterraneo;
– nella formazione di una banca dati multimediale, capace di raccogliere e diffondere le testimonianze culturali dell’intero bacino mediterraneo;
– nella promozione attraverso lo scambio di esperienze e capacità produttive il miglioramento socio economico delle popolazioni mediterranee.
Per il conseguimento di questi obiettivi l’Associazione, destinata a trasformarsi in Fondazione, ha promosso e sviluppato sul territorio una vasta attività di convegnistica (“Testimonianze rotariane” Cap. IV) coinvolgendo il mondo diplomatico, il mondo accademico ed esponenti della società civile, nonché rappresentanti delle istituzioni rotariane operanti nel bacino del Mediterraneo.
Il presente progetto culturale prende le mosse dalla designazione della città di Reggio Calabria, quale Città Metropolitana, realtà istituzionale che sollecita analisi ed approfondimenti in vaste aree culturali.
Questo riconoscimento si inserisce in un contesto politico – sociale purtroppo caratterizzato da una preoccupante recessione culturale.
Comunque, pur non delineandosi la concretizzazione della previsione normativa in termini prossimi, è avvertito coralmente il convincimento che la città di Reggio Calabria sarà proiettata verso un impatto con lo straordinario intreccio di valori e di interessi del bacino del Mediterraneo.
È dunque avvertita la esigenza di una rinnovata lettura interpretativa di quest’area geopolitica (“Conoscere il Mediterraneo, oggi.” Cap. I).
La esplorazione in profondità della straordinaria ricchezza culturale che quest’area ha prodotto, conservato e diffuso nei secoli (“Umanesimo Mediterraneo” Cap. II) tende appunto alla sua riproposizione all’interesse internazionale proprio da parte di una città che nella sua nuova fisionomia istituzionale (“Città Metropolitana” cap. III) può fondatamente proporsi come un centro di costante approfondimento di ricerca e di diffusione nella società globalizzata degli invincibili valori della Humanitas Mediterranea, piattaforma ineludibile per la tutela della dignità dell’uomo.
Il contributo che l’Associazione “Giornate Mediterranee” ambisce ad assicurare alle istituzioni pubbliche consiste appunto nel tentativo di individuare ed esaltare propedeutiche, sommarie problematiche, il cui definitivo articolarsi esplorativo non può che essere affidato al mondo accademico e quindi alla valutazione ed alle definitive scelte politiche.
Non si è ritenuto di stendere una tessitura argomentativa illustrativa delle interconnessioni logiche e delle proiezioni teleologiche attorno al “senso dell’opera” e della sua destinazione, apparendo gli stessi desumibili, oltre che dalla razionale collocazione
cronologica dei saggi medesimi, maggiormente dalla sistematica lettura interpretativa dell’intero testo.
Il coinvolgimento dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, dell’Università di Messina e la partecipazione di autorevoli esponenti dell’Università Statale di Roma, dell’Università “Bocconi” di Milano e dell’Università “Cà Foscari” di Venezia , legittimano il convincimento che “un primo passo” in tal senso è stato veramente tentato.
L’opera è dedicata alla memoria di due campioni del rotarismo nazionale, l’Avv. Domenico Bottari ed il Dott. Nello Colomba, esponenti del Rotary Club di Reggio Calabria, primi esploratori delle opportunità del potenziamento dei rapporti d’amicizia nel bacino del Mediterraneo.
Un sentito ringraziamento va rivolto a tutti i relatori che, accogliendo l’invito dell’Associazione, hanno consentito la realizzazione del progetto.
Un grazie particolare alla Prof. Maria Antonietta Mamone, Docente “Accademia di Belle Arti” di Reggio Calabria, che ha impreziosito l’opera attraverso un intervento integrativo utilizzando raffigurazioni artistiche del bacino Mediterraneo, munendole in interessanti considerazioni.
Inoltre, si ringrazia la Dott.ssa Giovanna Brigandì, Responsabile della Pinacoteca Civica di Reggio Calabria, per la competenza del contributo offerto all’opera.
La stesura dell’opera non sarebbe stata possibile senza l’intelligente e solerte opera di coordinamento tecnico-culturale del Dott. Vincenzo Foti, che si ringrazia sentitamente.
Un tentativo, dunque, riecheggiante nella nostra mente l’incoraggiamento di Paul Valéry:
«Le vent se lève… II faut tenter de vivre!»
Associazione “Giornate Mediterranee”
Il Presidente
Giuseppe Tuccio