Reggio Calabria. I malati oncologici della provincia reggina non dovranno più recarsi necessariamente agli ospedali Riuniti per ricevere le cure necessarie. Grazie alla convenzione tra l’azienda sanitaria provinciale e quella ospedaliera, sono stati istituiti dall’Asp 5 tre unità di cure oncologiche dislocate rispettivamente nei nosocomi di Melito Porto Salvo, Scilla e Gioia Tauro, in cui sarà possibile effettuare cure chemioterapiche e antiblastiche. A tal modo i disagi per tutti i pazienti che fino ad oggi dalla provincia dovevano spostarsi fino agli ospedali Riuniti saranno notevolmente attenuati. Il progetto, illustrato stamattina a palazzo Tibi dal generale Massimo Cetola assieme al commissario Cesare Castelli, al dottore Antonino Iaria, ed ai primari di Oncologia e Radioterapia dell’azienda ospedaliera reggina, rispettivamente Mario Nardi e Said Al Sayyad, vedrà la partecipazione proprio dei primari dell’ospedale reggino i quali si recheranno periodicamente nei centri oncologici per prestare la loro professionalità. I centri sono attrezzati ciascuno con quattro poltrone per un totale di otto ricoveri giornalieri per le cure chemioterapiche. Day hospital ed ambulatori completano quella che può essere definita la rete interaziendale per le cure oncologiche. Grande la soddisfazione della commissione straordinaria, in scadenza di mandato, che a tal modo è riuscita a colmare una lacuna storica per il territorio reggino.
dgr