Reggio Calabria. Il vile atto intimidatorio, perpetrato nei confronti di Peppe Baldessarro, desta sconcerto ed indignazione. Si tratta di una minaccia che investe Peppe e la sua famiglia nella loro serenità. Fare il giornalista con onestà, al top della professionalità, con impegno e dedizione a Reggio dà evidentemente fastidio, alla ‘ndrangheta e non solo. Certo, questo è il momento della solidarietà, la vedo copiosa e non potrebbe essere altrimenti:ma non basta, non è sufficiente, non serve più. La politica ha il dovere di segnare la propria azione con comportamenti quotidiani lineari ed esemplari, Reggio ha bisogno di un salto di qualità sul piano culturale: lo dico con chiarezza, è inutile condannare, solidarizzare, se non si ha la capacità di rispettare le posizioni diverse o che si considerano altre. Su questo va svolta una riflessione, uno sforzo il più ampio possibile, occorre impegnarsi a fondo per imporre una rivoluzione nel modo di concepire la dialettica democratica, il confronto pur aspro, l’indipendenza e la libertà di ciascuno e di tutti. Quanto a chi pensa di impedire a Peppe Baldessarro di proseguire il proprio impegno di giornalista di chiara fama, si sbaglia due volte, perché sottovaluta le qualità dell’uomo e quelle della Reggio migliore.
Sebi Romeo
Consigliere comunale del PD