Bagaladi. Si avvicina la scadenza per il rinnovo di molti Consigli comunali in provincia. Per quanto riguarda l’Area grecanica è il turno di San Lorenzo, giunto alla scadenza naturale, e Bagaladi, dove il voto anticipato si è reso necessario all’indomani della tragica e prematura scomparsa del compianto primo cittadino Angelo Curatola. In quello che si profila come un confronto a due, ormai quasi sicuramente gli antagonisti saranno da un lato Caterina Rossi, dall’altro Federico Curatola, figlio del sindaco scomparso. Abbiamo chiesto proprio al giovane Curatola quali sono state le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la candidatura in un momento così particolare e tragico della sua vita. «La scelta maturata – dice Curatola – nasce dopo una profonda e non poco sofferta riflessione. Innanzitutto ho scelto di candidarmi per non deludere le aspettative dei tanti che, dopo l’evento che ha sconvolto la mia vita e quella di un’intera comunità mi hanno chiesto da subito di impegnarmi a proseguire il lavoro iniziato da mio padre, lavoro tragicamente e prematuramente interrotto. Lo faccio perché può essere un modo per sentirlo ancora vivo e per trasmettere questa sensazione ai compaesani che tanto hanno sofferto per la sua scomparsa. Alla base delle ragioni che mi spingono ad accettare la candidatura a capo di una Lista Civica che propone molti volti nuovi, giovani e volitivi, al fianco di qualche volto conosciuto che con mio padre ha condiviso la responsabilità di amministrare negli ultimi anni, ci sono dunque ragioni di tipo sentimentale, ma anche e soprattutto di grande responsabilità verso un paese con tanta voglia di crescita, quella crescita iniziata con un’attività amministrativa che stava dando ottimi risultati. Mi candido per mettermi al servizio di Bagaladi, per spendere le mie competenze da urbanista e la mia passione politica al fine di assicurare un futuro al mio paese, per dare vita, insieme ai tanti giovani che mi affiancano in questa avventura, ad una nuova stagione per Bagaladi e per coltivare e vedere fiorire il seme della speranza piantato dalle precedenti amministrazioni». «Se i giovani – prosegue Curatola – si interessano di quanto accade intorno a loro è segno che è forte la volontà di restare a Bagaladi ed il mio impegno sarà proprio volto a creare le condizioni favorevoli per arginare l’emorragia e sanare definitivamente la ferita dello spopolamento. Trasporti, qualità della vita, lavoro, ambiente, saranno questi – conclude il neo candidato – i punti cardine di un programma che è in fase di costruzione e che presenteremo agli elettori per chiedere loro il consenso su progetti e programmi realizzabili».
Gianfranco Marino