Arrestato dai Carabinieri per detenzione di armi

Reggio Calabria. Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Rione Modena hanno tratto in arresto RIMOSSO PER OBLIO, su esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di detenzione di armi clandestine. Il 2 febbraio scorso i Carabinieri della Stazione Modena avevano tratto in arresto RIMOSSA PER OBLIO poiché all’interno dell’abitazione della donna in zona centro, prossimità Calopinace, erano state rinvenute tre pistole: in particolare si trattava di un revolver cal.32 perfettamente funzionante, con matricola abrasa, cinque proiettili nel tamburo e altri due non inseriti, un revolver a canna corta modello Colt Cobra cal 38 special, perfettamente lubrificato con matricola abrasa e sei colpi nel tamburo ed una pistola semiautomatica Beretta Cal 7,65 perfettamente lubrificata e funzionante con sette colpi nel caricatore.

I militari in quella circostanza si erano messi subito alla ricerca di eventuali complici individuando come verosimile codetentore il convivente della donna, il RIMOSSO PER OBLIO, appunto, che al momento della perquisizione non era presente in casa e che, a seguito dell’attività svolta dai Carabinieri, si era reso irreperibile. A comprovare la responsabilità del RIMOSSO PER OBLIO è stata innanzi tutto la convivenza dell’uomo con la donna presso l’abitazione oggetto della perquisizione, convivenza ampiamente ricostruita e documentata da parte dei militari.

Ma ciò che ha realmente tradito l’uomo è stata una telefonata fatta proprio dalla convivente al momento della perquisizione: all’arrivo dei militari che dovevano procedere a perquisizione infatti, la donna, resa edotta della facoltà di avvisare un difensore, effettuò una telefonata non al difensore, ma al suo convivente, particolare non sfuggito agli investigatori, che, dalla ricostruzione data dai tabulati hanno confermato che quella telefonata fu fatta proprio al RIMOSSO PER OBLIO, da cui la donna ricevette indicazioni su come comportarsi. La stessa infatti, dopo la telefonata, consegnò ai militari due delle tre pistole. L’ultima, la semiautomatica Beretta, fu invece rinvenuta dai militari durante la perquisizione.

A seguito delle indagini svolte il Pubblico Ministero ha richiesto ed ottenuto dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il RIMOSSO PER OBLIO. L’uomo è ora recluso nella casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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