Crotone. Loiero illustra gli interventi contro il degrado ambientale

Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa, gli interventi per far fronte al degrado ambientale del crotonese. La Regione, infatti, s’ impegna a contrastare in maniera decisa nel crotonese le gravi situazioni di rischio per la salute dei cittadini causate dalla grave situazione ambientale, partendo da tre interventi specifici. Un milione di euro, con fondi Por Fesr 2007-2013, saranno destinati alla caratterizzazione delle scuole e dei siti inquinati posti sotto sequestro a Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro per la presenza del pericoloso rifiuto tossico Cic (Conglomerato Idraulico Catalizzato). Sette milioni di euro verranno invece destinati per la bonifica dell’area archeologica “Antica Kroton” e, ancora, circa quattro milioni e mezzo di euro investiti dalla Giunta per rimuovere i rifiuti tossivi e nocivi, provenienti dallo stabilimento Pertusola Sud di Crotone. Il quadro ambientale di queste zone, lo ricordiamo, risulta tra l’altro notevolmente aggravato dal fatto che tra la aree poste sotto sequestro vi sono anche quelle su cui sorgono due edifici scolastici frequentati da bambini che si sono trovati così esposti al contatto con materiale altamente tossico e nocivo. “Questo nostro impegno per il crotonese è un atto dovuto – ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero – per tutelare la salute dei nostri cittadini aggrediti da veleni che è bene ricordarlo ci hanno portato da fuori. Abbiamo un giudizio pendente al Tribunale di Milano con la società che ci ha lasciato queste scorie, e aspettiamo con ansia che si faccia luce sulla vicenda non solo in chiave risarcitoria ma anche in chiave simbolica, per riscattare questo territorio martoriato. Sono investimenti importanti quelli che di cui ci facciamo carico su queste zone – ha continuato Loiero – perchè riteniamo prioritario tutelare la popolazione che è stata doppiamente ingannata da una industrializzazione che era iniziata e non c’è più e purtroppo dai veleni che ci ha lasciato”. Loiero ha poi posto l’accento sull’importanza della bonifica dell’area archeologica dell’Antica Kroton “dove pensiamo si trovino tesori di inestimabile valore”. I sette milioni di euro, ha spiegato, poi, il direttore generale del Dipartimento regionale “Politiche dell’Ambiente” Giuseppe Graziano, per la bonifica dell’area archeologica riguarderanno il Sito di Interesse Nazionale “Crotone-Cassano-Cerchiara”. Questa somma si aggiunge ai circa seicentomila euro già investiti per la caratterizzazione dello specchio d’acqua prospiciente lo stesso sito.
Un investimento complessivo di circa tredicimilioni, quindi, quello sostenuto dalla Regione che, successivamente, dovranno essere recuperati attraverso l’avvio della procedura “in danno” dei soggetti responsabili dell’inquinamento.

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