Reggio Calabria. Nei giorno scorsi i militari della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria, diretta dal capitano Nicola De Tullio, hanno operato tre diversi arresti, tutti nati in seno ai servizi di controllo del territorio che quotidianamente l’Arma espleta per le vie cittadine.
Il Nucleo Radiomobile e Operativo, diretto dal tenente Francesco Rampielli, nella scorsa notte ha tratto in arresto Adriano Bevilacqua, 23enne di Gioia Tauro, mentre si trovava a bordo di un furgone carico di attrezzi da lavoro appena rubati. La pattuglia insospettita dalla presenza in tarda notte di un furgone da lavoro che si dirigeva in zona Gallico, all’altezza della rotonda dello svincolo autostradale, ha intimato l’alt ma il conducente, alla vista dei militari, ha cercato di darsi alla fuga invertendo la marcia. I Carabinieri si sono lanciati immediatamente al suo inseguimento e lo hanno bloccato poco dopo. Il giovane dapprima ha cercato di accampare scuse per giustificare la sua presenza alla guida del furgone ma poi, incalzato dalle domande dei militari, è stato costretto ad ammettere di aver appena rubato il mezzo da lavoro – un Fiat Strada – in un cantiere edile di Gallico dal quale aveva trafugato anche numerosi attrezzi da lavoro. Dopo aver constatato che effettivamente il Bevilacqua aveva forzato il cancello d’ingresso al cantiere ed i lucchetti di due container usati come rimessaggio per gli attrezzi, i Carabinieri hanno tratto in arresto il giovane restituendo il furgone con il suo carico è al legittimo proprietario.
Nella stessa giornata i militari della Stazione Carabinieri Rione Modena, diretta dal maresciallo Andrea Levi, hanno tratto in arresto il sorvegliato speciale Vincenzo Amato, 40 anni, che in violazione degli obblighi impostigli, viaggiava,con patente revocata, a bordo di un’autovettura. I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio nelle zone di via Ciccarello, hanno notato il sorvegliato speciale, che circolava tranquillamente a bordo di una utilitaria di colore grigio e lo hanno bloccato immediatamente. Questi, approfittando del capannello di altri nomadi accorsi sul posto per creare confusione e permettergli di darsi alla fuga, si è allontanato alla guida dell’automobile. La sua fuga, tuttavia, ha avuto breve durata perché i Carabinieri poco dopo sono riusciti a rintracciarlo e ad arrestarlo mentre, incurante dell’accaduto, si trovava ancora a bordo del mezzo.
Sempre i Carabinieri della Stazione di Rione Modena il giorno prima, hanno tratto in arresto Davide Puleo, di 31 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane era stato fermato mentre si accingeva ad entrare all’interno del garage di pertinenza della sua abitazione. Alla vista dei Carabinieri il Puleo ha subito consegnato spontaneamente due involucri contenenti complessivamente circa 5,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. I militari, insospettititi dal comportamento arrendevole del giovane, e ritenendo che il Puleo avesse consegnato spontaneamente la sostanza per evitare controlli più approfonditi hanno eseguito ugualmente una perquisizione ed hanno avuto modo di notare che tra le chiavi in possesso del giovane ve ne era una che sicuramente apriva un altro garage. Dopo vari tentativi i Carabinieri hanno individuato nelle immediate vicinanze il garage apribile con la chiave rinvenuta e lì il Puleo, vistosi nuovamente scoperto, ha consegnato spontaneamente altri 42 grammi della medesima sostanza stupefacente. Anche questo terzo giovane è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.