A venti giorni dalla consultazione regionale del 28 e 29 marzo, a Reggio Calabria non sono state ancora allestite le strutture che dovranno ospitare i manifesti elettorali dei partiti che hanno presentato proprie liste.
La normativa in materia è chiara ed attribuisce a ciascun Comune il compito di destinare apposite superfici all’interno delle quali ciascun partito ha diritto all’assegnazione di un proprio spazio.
Già nei giorni scorsi il consigliere comunale Demetrio Delfino aveva rivolto un appello (inascoltato) agli organi competenti, affinché si provvedesse tempestivamente all’istallazione dei pannelli elettorali. Ciò eviterebbe l’affissione “selvaggia” da più parti condannata che, prontamente evidenziata dagli addetti comunali con l’apposizione di apposite strisce sanzionatorie, deturpa il decoro urbano oltre ad invadere pareti o strutture pubbliche e private non adibite a ciò.
Non a caso il 3 marzo u.s. la Prefettura di Reggio Calabria ha inviato una circolare “urgente” via e-mail a tutti i sindaci, commissari straordinari e segretari comunali della provincia, comunicando le liste ammesse e richiamando la circolare del 10 febbraio u.s., nella quale l’Ufficio territoriale del Governo rammentava alle giunte comunali o ai Commissari Straordinari che dal 33° al 31° giorno antecedente quello della votazione (nella circostanza, da martedì 23 febbraio a giovedì 25 febbraio 2010), occorreva “stabilire e delimitare gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale dei partiti che parteciperanno alle elezioni con liste di candidati dei Comuni della Provincia”, avendo cura (così come sancito dalla legge 24 aprile 1975 n. 130) “di scegliere tali spazi nelle località più frequentate ed in equa proporzione per tutto l’abitato”.
Anna Briante
Slega la Calabria