Pronta arriva la replica del dipartimentio sanità del Pdl calabrese alle parole del presidente Agazio Loiero. “Centinaia di milioni di euro annui per l’emigrazione sanitaria, casi di malasanità diffusi, medici e infermieri lasciati soli a se stessi, abolizione della vendita diretta di ossigeno e farmaci salvavita, ospedali fatiscenti e chiusi, la cardiochirurgia a Cosenza mai partita, cinque anni di blocco a Reggio nonostante il finanziamento approvato dall’assemblea il 2005, 2,4 mld di euro di debiti, con un andamento annuale di 300 mln di euro”. E poi ancora: “i casi di Federica Monteleone e tanti altri ancora che hanno fatto apparire la Calabria come il Nicaragua, case di cura ritenute di proprietà della ‘ndrangheta. Questa è la sanità normalizzata di cui parla Loiero?”
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