«Il forte senso di appartenenza all’Arci, ai suoi valori e principi ci ha tenuto insieme coma una grande famiglia, con uno stile e una stima che molti ci riconoscono». Ieri pomeriggio, durante il congresso di “Arci Comitato Territoriale di Reggio Calabria”, tenutosi nella Casa del popolo “Giuseppe Valarioti” di Rosarno è stato riconfermato alla guida provinciale Giuseppe Fanti. «Grazie davvero per la fiducia che nuovamente mi dimostrate – ha detto Fanti – il congresso è uno dei momenti centrali della vita democratica e partecipativa dell’associazione, uno strumento di discussione, di confronto e di garanzia verso l’interno e l’esterno». Quattro i punti della relazione del presidente: il bilancio 2006-2009, il tesseramento, la comunicazione e la formazione.«In questi quattro anni tra le altre cose realizzate,abbiamo promosso la nascita di alcune realtà associative che operano sinergicamente con le attività del comitato. In particolare, abbiamo avviato una collaborazione con il movimento consumatoti che si occupa di tutela dei cittadini». Tra le attività svolte Fanti ne annovera qualcuna, «la rassegna cinematografica, i progetti di cooperazione decentrate in Libano, la festa per i 50 anni di Arci nel 2007 a Rosarno, la festa dell’ambiente a Cittanova, i progetti di internet sicuro nelle scuole, i campi scuola, i campi della legalità, il progetto ASSI e la partecipazione a manifestazioni come quella no – ponte e contro i termovalorizzatori». «Oggi bisogna costruire nuove politiche giovani che, cerchino di carpire quali sono le reali esigenze di questa società. Uno scenario drammatico dovuto ad una crisi profonda in cui versiamo da circa 30 anni, un modello ormai fondato sul primato dell’individualismo, della competizione esasperata, dell’indifferenza causata anche dal distacco della politica non più intesa come momento collettivo di discussione». Durante il congresso particolarmente numeroso, tra presidenti dei circoli della provincia, associazioni e soci, si è poi a lungo dibattuto della situazione locale, della disoccupazione, dei trasporti e della sanità. «Rimane molto da fare insieme ma abbiamo strumenti per andare avanti».Pensiero condiviso a pieno dal presidente Arci Rosarno Giuseppe Scardinato che, dopo aver sottolineato il lavoro svolto dal circolo negli ultimi anni ha sottolineato che,«se non ci fosse stato l’associazionismo ma soprattutto il valido contributo e la presenza di Peppe Fanti, a Rosarno sarebbe mancato un tassello importante per la cultura». Subito dopo la votazione, l’approvazione della documentazione nazionale e l’elezione dei delegati per il congresso regionale che si svolgerà questo pomeriggio a Lametia Terme. «I temi sono maturi per contribuire collettivamente e attivamente alla costruzione di una nuova prospettiva fondata sul benessere, sull’inclusione sociale, sulle responsabilità reciproche. E’venuto il tempo di metterci in gioco».
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