Sulle note di un artista come Einaudi, è stata l’aristocratica cornice de “Il Borgo dei Piani de La Bruca”, a Scalea, ad accogliere Salvatore Dionesalvi, già assessore alla Cultura di Cosenza, giunto sull’Alto Tirreno cosentino per spiegare i motivi che lo hanno spinto a lasciare la carica di assessore e scendere in campo per portare avanti un’etica e valori che da sempre contraddistinguono il suo agire nella vita privata e professionale, come nella politica. Convinto che è proprio dalla cultura che bisogna partire investendo nella formazione dei giovani, per poter costruire una nuova Calabria, bisognosa di politiche semplici, serie e trasparenti e che offrano a ogni calabrese le stesse possibilità, e dove il lavoro sia un diritto per tutti e non, grazie ai concorsoni carrozzone, un favore per gli amici degli amici. Tra le priorità che porterà avanti, anche a livello regionale, quella di sostenere l’editoria locale, fondamentale per il suo dare voce alle bellezze, storia e tradizioni della nostra terra e ai nostri talenti, studiosi e ricercatori, per troppo tempo rimasti nell’ombra. Tra i partecipanti, nell’acceso dibattito aperto di Scalea: Maria Grazia Cianciulli, giornalista e dirigente scolastico, il giornalista Francesco Silvestri, Paola Reda, direttore amministrativo del Consorzio di bonifica Lao, Riccardo Stegagnini del settore di Protezione civile de La Misericordia. Salvatore Dionesalvi è candidato nella lista “Autonomia e Diritti” per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria e la riconferma del Presidente Agazio Loiero.
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