Aiello Calabro (Cosenza). Dagli esami effettuati dai tecnici del Corpo forestale dello Stato e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è emerso che in quattro differenti zone che corrono lungo il fiume Oliva sono stati registrati parametri da cui si evince la presenza, sotto il terreno, di materiale ferroso. L’esito delle ispezioni è stato immediatamente trasmesso alla Procura della Repubblica di Paola che sta indagando sull’eventualità che la zona che gravita attorno al fiume sia stata teatro di un’attività di smaltimento illecito di rifiuti tossici. Ulteriori e specifici approfondimenti del materiale riscontrato offrirebbero l’opportunità di conoscere i dettagli, qualitativi e quantitativi, delle sostanze riscontrate. Proprio oggi, nel frattempo, altre due zone limitrofe al fiume Oliva, in contrada “Carbonaro” e pari complessivamente ad una superficie di 10 mila metri quadrati, sono state sequestrate dagli uomini del Corpo forestale dello Stato, in esecuzione di un provvedimento ordinato dalla Procura della Repubblica di Paola che sospetta che anche in quelle due aree siano stati interrati rifiuti nocivi e pericolosi. Contestualmente, lo stesso ufficio giudiziario ha disposto l’avvio delle indagini nei confronti di tre persone, su cui grava il sospetto che siano collegate all’attività di smaltimento illecito di rifiuti nei due luoghi oggetto del provvedimento di sequestro.
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