La lista Nova Bovalino si racconta in piazza

In una splendida cornice di pubblico si è tenuta Domenica sera, in Piazza Gaetano Ruffo, la manifestazione di presentazione della Lista NovaBovalino, già per due volte rinviata a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Sotto gli occhi di un attento e partecipativo pubblico per nulla intimorito dal freddo a tratti pungente, si sono via via alternati tutti i 16 candidati a Consigliere Comunale ad esporre con fermezza e convinzione le motivazioni del loro impegno, le loro idee, l’analisi critica, talora impietosa, della grave situazione in cui versa la nostra cittadina.
Dopo un’ora e mezza spesso contrappuntata dai numerosi e convinti applausi di un pubblico che, ormai, assiepava ogni angolo della piazza (era dai tempi “eroici” in cui tutti i leaders dei grandi partiti politici nazionali – DC, PCI, PSI, MSI ecc. – che non si vedeva tanta gente ad una manifestazione politica, dicevano in molti dei presenti), è stata infine la volta del nostro Candidato a Sindaco, Enrico Tramontano, a prendere la parola.
In una breve e stringente prolusione, Tramontano ha tenuto innanzitutto ad evidenziare come la giovane età media dei candidati, unitamente al loro palpabile entusiasmo, e, soprattutto, alla indiscutibile professionalità di ciascuno di essi nella “vita civile”, fosse la miglior garanzia di una vera sterzata nella conduzione futura della macchina amministrativa ed addirittura ne fosse una condizione quasi imprescindibile.
Poi, alcuni dei punti salienti del Programma, già abbondantemente espresso peraltro nel corso della Prima conferenza programmatica di Nova Bovalino tenuta qualche tempo fa: riordino amministrativo per una fiscalità più equa che, all’insegna del “pagare tutti per pagare meno”, possa far rivitalizzare le ormai esangui casse comunali; varo di un sistema sociale in linea con i criteri secondo cui una società possa dirsi veramente civile, con un particolare occhio di riguardo alle esigenza dei giovani e degli anziani; attenzione ai veri problemi strutturali del Territorio, in primis l’assetto idrogeologico, l’ecologia e la precaria situazione viaria, come vero obiettivo civile aldilà del “libro dei sogni” fatto di porti, aeroporti e altre strutture faraoniche, spesso sbandierate per gettare fumo negli occhi di una popolazione che, ne siamo sicuri, non crede più alle favole, ma che vuole tornare a godere di una cittadina che, anni addietro, era uno dei punti di riferimento più credibili di un largo tratto di questa fascia jonica che, nonostante tutto, è ancora pregna di forti potenzialità inespresse.

Ufficio stampa Nova Bovalino

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