Una nuova frana si è abbattuta, nella tarda serata di ieri, sulla Costa Viola. Dopo quella di sabato scorso (sulla statale 18 all’altezza della collina di Santa Trada), eccone un’altra, ancor più consistente, che è andata a colpire la statale 18 nei pressi della frazione scillese di Favazzina, tra i km 509 e 510. Dall’altura sovrastante la strada, a causa della rottura della rete di protezione, sono violentemente sgorgate immense quantità di fango e detriti, che hanno completamente invaso la statale 18. E non solo. Perché il tutto, oltrepassando i bordi della strada, si è riversato sul corrispondente tratto di spiaggia. Squadre Anas al lavoro per tutta la notte, per coordinare le operazioni di rimozione dell’impressionate mole di fanghiglia depositatasi sul posto. Operazioni di rimozione alle quali ha provveduto una locale impresa edile, che, ovviamente, dovrà ora procedere con i lavori di messa in sicurezza del costone smottato. Che, come quello franato sabato, non ha resistito alle intense piogge degli ultimi giorni. Di sicuro anche con quest’ultima frana, stando a quanto riferito da fonti Anas, si è sfiorata la tragedia. Tutto quel materiale fangoso (ma anche roccioso), infatti, avrebbe potuto investire le automobili eventualmente in transito. Cosa che, per fortuna, non è accaduta. Ad ogni modo, non si è resa necessaria la chiusura del tratto stradale in questione. Si è evitato così un ulteriore isolamento di Scilla, essendo ancora interdetta al traffico la statale 18 “Tirrenia Inferiore” (tra i km 514,100-516,900), nel percorso che da Villa va verso Scilla.
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