Dal presidente Pietro Filippo solidarietà ad Antonio Ciacco

Cosenza. Sono stanco di sottoscrivere inutili e protocollari proclami di solidarietà. Ora la misura è colma. L’ultimo episodio, che è culminato con l’aggressione gravemente verbale perpetrata, ai danni del collega, consigliere comunale Antonio Ciacco, pone una questione di fondo rispetto alla quale nessuno può più far finta di non vedere e di non sentire. C’è bisogno di una corale e consapevole assunzione di responsabilità.  Perché nessuno può permettersi il lusso  di coltivare l’illusione, magari confidando su una generalizzata impunità, di poter soffocare con atti di violenza il democratico esercizio delle funzioni istituzionali. Ed è assai allarmante che atti del genere  vengano consumati da individui che stanno, addirittura, in un rapporto di correlazione lavorativa con il Comune di Cosenza. Il silenzio è deleterio.  Perché rischia di essere incubatrice di una spirale infernale. Occorre reagire. Perché non è in gioco, solo, la dignità e il decoro del singolo consigliere aggredito. E’ in gioco la dignità e il decoro di ciascuno di noi. Ogni atteggiamento “snobbistico”  finisce con l’alimentare un sinistro clima. Dalle evoluzioni incerte e imprevedibili. E io, invece, sento  che, da Presidente del Consiglio comunale,  debbo e voglio essere sentinella intransigente a difesa del valore democratico della rappresentanza popolare.  Dopodichè troverei assai ingeneroso lasciare solo il collega Antonio Ciacco. Le cui prese di posizioni, condivisibili o non condivisibili nel merito, sono, sempre e comunque, una nobile e coraggiosa testimonianza di alto senso civico.

Il Presidente del Consiglio comunale
Pietro Filippo

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