Loiero chiede l’intervento del Genio Militare per i ponti di Soveria e Gimigliano

Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha chiesto l’intervento del genio militare per risolvere con rapidità la questione dei ponti di Gimigliano e Soveria Simeri e per la realizzazione di un ponte provvisorio per collegare Rogliano e Parenti. Con una lettera inviata al sottosegretario Guido Bertolaso, Capo della Protezione Civile, Loiero ha fatto presente che “gli eventi alluvionali che hanno colpito, senza soluzione di continuità, la Calabria negli ultimi due inverni hanno prodotto effetti devastanti in gran parte del territorio regionale, come è stato ampiamente documentato anche in occasione della Tua recente visita”
In questa situazione Loiero ha spiegato che “appare particolarmente significativo il caso di Gimigliano e di Soveria Simeri, in provincia di Catanzaro, che, oltre ad avere subito numerosi movimenti franosi che compromettono la sicurezza del centri abitati, sono stati interessati da un vasto movimento franoso che ha reso inagibili i ponti di accesso ai due centri abitati”.
“Il ponte di Gimigliano – ha scritto Loiero a Bertolaso – realizzato negli anni 50, sul fiume Corace, assicurava il collegamento, tra un quartiere e il capoluogo e l’intero paese con la strada provinciale per Tiriolo, Marcellinara e la statale 280 (dei due mari), appare compromesso per circa un quarto della sua lunghezza, dal momento che le pile su cui poggiano i pilastri a pettine che reggono l’impalcato sono stati interessati dalla frana. Quello di Soveria Simeri risulta danneggiato da un accentuato abbassamento in corrispondenza di una delle dieci pile che costituiscono il viadotto sul fiume Alli della strada provinciale 15.
“Le strutture – ha aggiunto Loiero – sono state visitate più volte da una commissione composta da tecnici della Regionali della Protezione Civile – Lavori Pubblici e Autorità di Bacino, dell’Università della Calabria, del CNR-IRP e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, appositamente insediata dallo scrivente, nella qualità di Commissario Delegato all’emergenza del dicembre 2008 e del gennaio 2009 e affidata al Coordinamento tecnico del prof. Pasquale Versace, componente della Commissione Grandi Rischi”.
“Per le condizioni in cui versano le strutture che non sono più transitabili neanche a piedi, il cui crollo delle parti instabili appare imminente – ha avvertito Loiero – in entrambi i casi, potrebbe compromettere per intero il ponte coinvolgendo anche le restante parte che attualmente sembrerebbero ancora stabili e quindi recuperabili in tempi rapidi e con costi decisamente contenuti”.
“Una delle soluzioni prospettate dai tecnici – ha affermato ancora Loiero nella lettera a Berrtolaso – è quella di tentare ad imbracare il ponte per impedirne il definitivo collasso delle strutture e di provare a realizzare un collegamento che bypassi la parte di ponte compromessa, immediatamente anche con strutture metalliche, al fine di restituire a quelle comunità, oltre a una normale condizioni di vita, anche per evitare il rischio isolamento, assicurando un alternativa ai precari collegamenti, seriamente minacciati da importanti movimenti franosi ancora in atto in quei territori”.
“Per interventi di questo tipo – ha poi concluso Loiero, chiedendo di voler disporre un urgente intervento del reparto specializzato dell’Esercito Italiano – la straordinaria competenza e la grande capacità operativa del Genio Militare potrebbe risultare preziosa, anche per valutare la fattibilità di una struttura temporanea tra i comuni di Parenti e Rogliano in provincia di Cosenza, allo stato non più collegati per il cedimento della sede stradale”.

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