Reggio Calabria. Per la morte del 12enne Flavio Scutellà, rinviati a giudizio 9 medici e 2 infermieri con l’accusa di omicidio colposo. Il prossimo 17 maggio gli imputati, difesi dagli avvocati Marco Panella, Giuseppe Aloisio, Marcello Citri, Assunta Lucanto, Renato Vitetta, Gerardina Riolo, Francesco Iacopino, Armando Attinà, Patrizia Surace, Albanese per delega dell’avvocato Maria Sicari, dovranno comparire davanti al giudice monocratico di Reggio Calabria. Così è stato deciso ieri mattina dal gup Domenico Santoro, che ha rinviato a giudizio i medici Giovanni Plataroti, Vincenzo Furfaro e Francesca Liotta (ospedale di Polistena), Saverio Cipri e Francesco Turiano (neurochirurgia dei Riuniti), Pietro Tripodi e Antonio Leale (sanitari in servizio sulle ambulanze), Francesco Morosini e Giuseppe Mauro (rispettivamente Neurochirurgia di Cosenza e di Catanzaro), e gli infermieri professionali Carmelo Alampi e Giovanni Triolo.
La triste vicenda è quella della morte di Flavio Scutellà, il ragazzino 12enne di Santa Giorgia di Scido il quale, dopo avere subito un banale incidente sbattendo la testa mentre giocava, aveva atteso per ore di essere trasferito in un centro dove poter essere sottoposto a intervento chirurgico. Un ritardo che, secondo l’accusa rappresentata dal pm Sara Ombra, è costato la vita alla giovane vittima, deceduto il 29 ottobre 2007.
Secondo il gup Santoro vanno processati per omicidio colposo tutti i medici e gli infermieri ai quali il ragazzino fu affidato, dal suo arrivo all’ospedale di Polistena fino al decesso, avvenuto agli Ospedali Riuniti 4 giorni dopo l’incidente.
newz