Noi Sud inaugura la nuova sede cittadina insieme al presidente Scotti

Reggio Calabria. Nato in campagna elettorale da una costola dell’Mpa, il partito “Noi Sud” registra la sua prima uscita ufficiale in città con l’inaugurazione della sede cittadina, nei pressi del ponte della Libertà. Ad inaugurarla il presidente nazionale del nuovo partito e sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, accompagnato dall’onorevole Elio Belcastro e dal segretario nazionale Arturo Iannaccone. Grandi proponimenti per il nuovo partito del Sud, come lo chiama il viceministro Scotti che nel confermare la salda alleanza con il centrodestra pone il suo partito come elemento determinante per risolvere la questione meridionale. Ma con tre precise indicazioni. La prima è quella che riguarda lo stato federalista in Italia ma che richiede una forte unità nazionale. “Siamo favorevoli al federalismo ma è anche importante, in nome dell’unità nazionale, che ai cittadini italiani vengano assicurate le stesse opportunità, come lavoro e sviluppo, servizi, studio e ricerca”. Altra questione è la necessità di un forte progetto di investimenti di infrastrutture fisiche e immateriali “per offrire al Mezzogiorno, per la sua posizione geografica, il ruolo di risorsa per il Paese e quindi lo sviluppo del Sud nel contesto del Mediterraneo”. L’ultima questione è che per realizzare i primi due punti occorre un movimento del Sud, con un solo obiettivo, “fare una battaglia di mobilitazione politica su questo tema”. Un movimento rappresentato appunto da “Noi Sud”, un partito nato da pochi giorni ma che “da piccoli anatroccoli – afferma Scotti – nel giro di pochi anni centrerà i suoi obiettivi ed un grande consenso”. L’esempio è il “ragioniere Bossi che appena arrivato in parlamento parlava a stento l’italiano ma pronto a giocarsi la carta del federalismo che adesso è realtà”. “Faremo la stessa cosa per il Mezzogiorno – dice ancora Scotti – siamo andati da Berlusconi e gli abbiamo detto esattamente cosa vogliamo fare. Lui ci ha chiesto di cosa avevamo bisogno e noi abbiamo risposto semplicemente che siamo fedeli alleati del centrodestra, senza giocare con la politica dei due forni, ma che faremo una vera mobilitazione per raggiungere i nostri obiettivi”. Un maggiore radicamento sul territorio in tutti i comuni italiani per una politica che non sia “il Mezzogiorno della rassegnazione per un partito dei non rassegnati, una spina nel fianco sulla realizzazione dei progetti regionali nel contesto del Mediterraneo e per mobilitare la gente sul tema del Mezzogiorno”.

Prima ancora l’intervento di Elio Belcastro per il quale Noi Sud, “con la sua lista super qualificata sarà determinante per fare vincere il centrodestra. Una forza politica nuova – evidenzia il deputato – ma che porta dentro dei valori che avevamo tantissimi di noi, i vecchi quadri del defunto, consentitemelo, Mpa. Stiamo continuando un percorso di alleanza leale con il Pdl ed intendiamo portare una ventata meridionalista , territoriale alla politica della Calabria che ha bisogno di nuovi quadri e di cambiamenti radicali. E con Scopelliti alla presidenza avremo la garanzia del nuovo e della innovazione”. Belcastro già pensa ad un grande successo ed ipotizza un quasi cinque per cento dei consensi nelle elezioni regionali. “Promettiamo il massimo impegno per rilanciare tutti quei temi di sviluppo che la regione ha bisogno. Siamo più agguerriti che mai e presenti in tutte le regioni del Sud”. E’ la volta poi del segretario nazionale Arturo Iannaccone, pronto a sostenere di aver messo in campo assieme a tutti i rappresentanti del partito, “una nuova iniziativa a favore del Sud”. “La nostra idea è che esiste un’unica questione nazionale, quella meridionale, ormai uscita da tutte le agende di partito. Non ci sarà nessuna speranza per il Meridione se non interverrà un radicale cambiamento”.

Domenico Grillone

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