Reggio Calabria. A distanza di un giorno dalla clamorosa protesta che aveva visto due donne minacciare di gettarsi nel vuoto dal secondo piano di Palazzo san Giorgio, si è conclusa positivamente la trattativa tra il Comune di Reggio Calabria e Cgil, Cisl, Uil sulla stabilizzazione degli ultimi 113 Lsu–Lpu che prestano servizio presso le varie articolazioni dell’Ente di palazzo San Giorgio. La vertenza si è conclusa dopo una defatigante riunione alla quale hanno preso parte i rappresentanti del sindacato e, per l’Amministrazione comunale, il vice sindaco Giuseppe Raffa, il direttore generale Francesco Zoccali, il dirigente del settore Risorse umane, i referenti delle società miste e, per la Prefettura, il vice prefetto Giuseppe Putortì.
Alle organizzazioni di categoria è stato illustrato il piano per garantire la stabilizzazione degli ultimi appartenenti ad un bacino di Lsu ed Lpu che, nel 2002, era formato da oltre 600 lavoratori. Il vertice si è concluso con la firma di un protocollo d’intesa in cui il Comune di Reggio Calabria si è impegnato, in tempi e con modalità certe (entro il 31 dicembre dell’anno in corso), a stabilizzare i lavoratori in questione nell’istituenda fondazione “Ricoveri Riuniti”, nella società di “Attrazione investimenti” e nella “Multiservizi S.p.A.”. Comune e sindacati hanno inoltre concordato la costituzione di un osservatorio permanente che dovrà interessarsi delle tematiche legate ai lavoratori Lsu–Lpu. In riferimento agli addetti del Servizio idrico integrato, Cgil, Cisl, Uil hanno chiesto un tavolo di confronto in Prefettura con la partecipazione del Comune e dell’Amministrazione provinciale-Ato che, per legge, dovrà provvedere alla loro stabilizzazione.
“E’ stato un confronto estenuante che, con soddisfazione delle parti, si è concluso positivamente”, ha sottolineato il vice sindaco Giuseppe Raffa, il quale, per conto dell’Amministrazione comunale, ha seguito le fasi di questa vicenda che, neri giorni scorsi, aveva fatto registrare la protesta degli interessati. “Abbiamo gettato – sottolinea Raffa – le basi per la stabilizzazione dei 113 lavoratori che, da tempo, reclamano un’occupazione fissa dopo oltre dieci anni di precariato”. “L’aver chiuso positivamente – conclude il vicesindaco – questa vertenza conferma il fattivo impegno del Comune sul fronte dell’occupazione che, in tutti questi anni, ha prodotto anche ottime relazioni sindacali. La stabilizzazione garantirà una maggiore qualità dei servizi erogati dalle società di destinazione di questi lavoratori”.
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