Bova. Panico per una chiamata ai Vigili del fuoco, era solo falso allarme

Bova. Allarme incendio a Bova e scoppia subito il panico per il sopraggiungere dei Vigili del Fuoco. Erano da poco passate le 13 quando presso la Caserma dei Vigili del Fuoco di Melito Porto Salvo è giunta una richiesta d’intervento. Dall’altra parte della cornetta una voce femminile impaurita e tremante ha avvisato i Vigili del Fuoco che in contrada Campo alla periferia di Bova alcune abitazioni erano seriamente minacciate da un incendio di vaste proporzioni. Visto il tono della chiamata i pompieri si sono precipitati sul posto con una macchina di servizio seguita da un’autobotte pronta a fronteggiare l’emergenza. Giunti sul posto a tempi da record e naturalmente a sirene spiegate, invece della consueta scena da “inferno di cristallo” hanno trovato due agricoltori intenti a ripulire il proprio podere da alcune sterpaglie.
Scherzo di cattivo gusto o eccesso di zelo? Preferiamo pensare alla seconda ipotesi. Insomma un allarme fortunatamente ingiustificato che, oltre a procurare un intervento rivelatosi poi inutile da parte degli uomini del servizio antincendio, ha prodotto lo sgradito e consueto effetto panico tra alcuni residenti allarmati dalle sirene e dal fumo. Laconico il commento dei Vigili giunti tempestivamente sul posto. “Non è la prima volta – dicono – che ci capita di dare ascolto a chiamate forse ingiustificatamente allarmistiche. Piuttosto che ad uno scherzo, preferiamo pensare ad un eccesso di zelo da parte di chi, vedendo fumo e fiamme, ha pensato a conseguenze peggiori di quanto poi fortunatamente non sono state. Sarebbe opportuno – conclude uno dei vigili – che da parte dei cittadini ci fosse una gestione più ponderata del servizio di pronto intervento e dei numeri ad esso collegato, al fine di evitare l’inutile dispendio di risorse umane ed economiche e soprattutto l’insorgere di situazioni di panico spesso dilagante in simili occasioni”.

Gianfranco Marino

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