Regionali. L’analisi del voto di Guccione, segretario regionale del PD

Catanzaro. L’analisi post-voto di Carlo Guccione, segretario regionale del Partito Democratico, prende direzioni precise e si indirizza, prima di tutto, verso la mancata capacità di aggregazione con l’Italia dei Valori e con l’Udc da parte delle forze che hanno sostenuto Agazio Loiero. Una disfatta, quella del centrosinistra, che ha assunto, tuttavia, una dimensione troppo ampia per essere circoscritta ai meri dati numerici e ad un’unica spiegazione. Le considerazioni che Guccione ha affidato ai microfoni della  Tgr calabrese, infatti, fanno riferimento anche ad una scarsa compattezza che ha caratterizzato la coalizione nella fase che ha preceduto la celebrazione delle primarie oltre ad alcuni errori strategici che sono stati commessi durante i cinque anni della legislatura appena conclusasi. Il segretario regionale del Pd è stato, a tal proposito, molto esplicito, affermando che “più che un vittoria del centrodestra è una sconfitta del centrosinistra che affonda le sue radici in tanti motivi. Credo che abbia pesato molto l’incapacità nostra di avere una politica delle alleanze, di allargare cioè l’alleanza intorno al candidato presidente. Il punto è capire perché non siamo riusciti ad interloquire con forze come Idv e Udc. Ha nuociuto molto anche il livello di litigiosità che si è registrato in questi ultimi sei mesi. E poi, all’inizio della passata legislatura, dovevamo avere più accortezza nel denunciare lo stato in cui versava la regione ed in particolare lo stato in cui versava la sanità calabrese. Credo che questi tre elementi hanno pesato molto. Oltre al fatto che il voto esprime anche un disagio. La percentuale dei votanti credo sia al minimo storico. E’ un dato che ci deve far riflettere sulla credibilità della politica.

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