Sant’Onofrio (Vibo Valentia). Accade nel weekend di Pasqua. Tradizionale cerimonia dell’Affruntata, rimandata a Sant’Onofrio nel vibonese. La decisione, del parroco, di accordo con il vescovo e i carabinieri è stata presa dopo che nella notte di sabato sconosciuti hanno esploso alcuni colpi di pistola contro il cancello del priore della confraternita che da sempre organizza la processione. Il sospetto è che dietro il gesto ci sia una reazione all’esclusione dalla cerimonia di soggetti ritenuti vicini alle cosche. Così la tradizionale processione con le statue di Maria Addolorata, Gesù e San Giovanni, trasportate a spalla, da quattro portatori ciascuna, per simboleggiare l’incontro dopo la resurrezione di Cristo, è stata rinviata, forse alla prossima domenica. Secondo quanto appreso, in passato proprio la processione aveva visto sfilare personaggi a detta degli inquirenti, con sospetti legami alle cosche. L’occasione per loro era di “visibilità” e “forza” davanti un intero paese. Pratica fortemente osteggiata da mons. Michele Renzo, che con una direttiva a tutte le parrocchie della diocesi aveva proprio invitato ad una maggiore prudenza nella scelta dei figuranti. Da qui l’ipotesi che quanto accaduto sia una possibile reazione all’esclusione dalla manifestazione.
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