Ricognizione delle reliquie di San Leo, concluso a Bova il solenne rituale

Bova (Reggio Calabria). Grande momento di fede e pietà  popolare quello vissuto stamani presso il Santuario di San Leo a Bova, dove si è celebrata la ricognizione delle sacre reliquie di San Leo, Patrono del centro aspromontano, operazione tanto importante quanto rara che si ripete, solo ed esclusivamente all’indomani dell’apertura dell’urna. Situazione questa che si presenta solo in caso di rare opere di restauro e di conservazione della teca  in vetro contenente le spoglie mortali del Santo, o del busto argenteo raffigurante proprio il Santo Patrono. L’appuntamento di oggi è coinciso con la fine dei lavori di restauro e consolidamento della cappella delle reliquie e il restauro del busto. Lavori a cui ha fatto seguito la ricognizione delle sacre spoglie ad opera del cancelliere delegato e del Vescovo metropolita di Reggio – Bova, Vittorio Mondello. Presenti alla cerimonia anche autorità politiche e militari, la giunta municipale di Bova e, in rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri il Capitano Onofrio Panebianco e il Comandante della locale stazione Pasquale Cuzzola. “La solennità dell’evento – spiega Pasquale Faenza responsabile del restauro – consiste nell’apposizione della bolla diocesana firmata dal Vescovo, dal cancelliere e dal primo cittadino al termine della ricognizione di controllo successiva all’apertura dell’urna sacra, alla quale vengono successivamente apposti i sigilli. Si tratta – conclude Faenza – di un momento particolarmente significativo, da un lato per il grande trasporto emotivo che accompagna i fedeli durante le operazioni, dall’altro perché simili occasioni ricorrono davvero raramente, basti pensare che l’ultima in ordine di tempo è datata 1927 ad opera del Vescovo Albera. Per trovare altre operazioni analoghe bisogna tornare indietro nel tempo al 1859 ed al1830”. Dopo l’appuntamento di ieri sicuramente il più atteso da fedeli e addetti ai lavori, ce ne sarà un altro sabato prossimo, in quella occasione prettamente tecnica verranno illustrati a stampa e cittadinanza i contenuti e le modalità degli interventi di restauro. Parteciperanno all’incontro convegno di sabato prossimo anche il sindaco di Bova Andrea Casile, Mons. Domenico Maturano, direttore dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi Reggio-Bova, Fabio De Chirico soprintendente B.S.A.E Calabria, Maria Teresa Sorrenti, Direzione Regionale per i Beni Paesaggistici e Culturali in Calabria, Lucia Lojacono, Vice direttore Ufficio beni Culturali Arcidiocesi Reggio-Bova, Mons. Ercole La Cava rettore del Santuario di San Leo e i restauratori Pasquale Faenza e Anna Arcudi.

Gianfranco Marino

(Foto gentilmente concesse da Ivan Iacopino)


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