Appello degli studenti della Locride a Scopelliti

Locri. Finite le elezioni regionali, apprendendo che la Locride rimarrà sprovvista di un rappresentante in seno al Consiglio Regionale, le speranze di una riapertura del Corso di Laurea di Locri, sembrano ormai giunte al termine. Come Rappresentante degli studenti, mi appello per tanto, al neo Governatore della Calabria Scopelliti. La sede risulta ormai chiusa, anche se da alcune informazioni, vi sarebbe la disponibilità da parte dell’Ateneo messinese a riaprire i corsi dal prossimo anno. Questo naturalmente potrebbe avvenire, solo successivamente al pagamento delle pendenze tra l’Università di Messina e l’ex Consorzio per la promozione degli studi universitari. Allo stato attuale, i debiti risultano essere superiori ai 600 mila euro. Questa somma è frutto dei mancati pagamenti negli anni da parte degli enti locali. L’unica speranza per garantire un polo universitario di alto livello nella Locride, è l’entrata della Regione all’interno della Fondazione in modo massiccio. Attraverso la gestione ed il controllo sulle somme erogate da parte degli enti locali. La stessa potrebbe erogare un contributo continuativo (cosi come viene erogato per le altre Università calabresi), ed avviare nuovi corsi didattici (scienze turistiche, architettura, beni culturali, ecc) vista la possibilità di intrecciare rapporti con le Università della nostra Regione. L’Università sarebbe un chiaro bacino di sviluppo per la Locride, cosi come sottolineato dal Sindaco di Locri Francesco Macrì giorni addietro. Pertanto come studenti, ci accodiamo all’appello lanciato da Macrì, e a quello del Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, che attraverso un’analisi delle criticità del territorio, ha identificato i punti su cui sviluppare la nuova politica regionale nel nostro comprensorio. Entrambi chiedono un aiuto concreto al Presidente Scopelliti. Noi chiediamo che il primo nodo da risolvere, sia quello sulla prosecuzione dell’Università a Locri. La nostra richiesta, parte dalla situazione d’urgenza in cui versa il nostro corso e 300 studenti della Locride, nonché dalla vicinanza che il Presidente Scopelliti ha dimostrato alla nostra causa, sin dal novembre dello scorso anno. Auspichiamo pertanto, che quanto detto in campagna elettorale, non rimanga solo uno slogan, ma che l’Università della Locride, attraverso la “Politica del Fare” di questa giunta Regionale, possa far risorge un intero comprensorio, forse uno dei più depressi della Regione, che solo attraverso giovani competenti e qualificati può risorgere. Infine, una considerazione è dovuta, sulla risposta data da neo Consigliere Regionale Antonio Caridi, all’appello del Vescovo Mons. Morosini. Parallelamente alla nostra vicenda, possiamo chiaramente asserire, che il precedente consiglio Regionale, governato da Loiero, era composto da numerosi consiglieri proveniente dalla Locride, nonché di un’assessore. Tuttavia, non si sono visti risultati nel nostro comprensorio, anzi, la chiusura della nostra sede, è chiaramente un fallimento della politica regionale, che sollecitata dal 2005 ad oggi, non si è mai interessata della nostra vicenda. Il Consigliere Caridi, afferma chiaramente la sua volontà a rappresentare le istanze della Locride, per tanto noi invitiamo lui e tutti i consiglieri eletti nella Provincia di Reggio Calabria, maggioranza e minoranza, a prendere sin da subito un impegno concreto per portare avanti, sia a livello Regionale che a livello Ministeriale, l’urgenza di ripristinare un polo universitario nella Locride. Il nostro territorio è conosciuto all’opinione pubblica solo per avvenimenti delittuosi. Ricordiamo ai nostri Consiglieri Regionali, che il Presidente del Consiglio Berlusconi, scese a Reggio Calabria per presentare il maxi-piano in 10 punti per combattere la ‘ndrangheta. Per combatterla serve creare posti di lavoro, e per creare posti di lavoro, servono giovani competenti, che anche se in difficoltà economica e sociale, possano liberamente studiare ed avere un futuro nella propria terra.

Il Rappresentante degli Studenti Universitari della Locride
Livio Ravanese

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