Il ministro dell’Interno presente alla celebrazione dell’attività quinquennale della struttura interistituzionale che lavora per la sicurezza stradale del Paese
Roma. «Il Centro di coordinamento nazionale di viabilità è un centro di eccellenza a livello europeo». Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni intervenendo alla presentazione dei risultati dei primi cinque anni di attività della struttura. «Possiamo vantare un livello di intervento che nessun altro Paese ha – ha spiegato Maroni – l’esperienza italiana dovrebbe essere estesa e replicata anche all’estero, la porteremo al prossimo G6 dei ministri dell’interno dell’Ue in programma a fine maggio in Italia».
Il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità con sede a Roma, presso il Polo Tuscolano della Polizia di Stato, ha infatti compiuto cinque anni e si prepara ad allargare la propria struttura con un nuovo nome (Viabilitaitalia), un nuovo logo e nuove partecipazioni, cioè i rappresentanti di comuni e province che si aggiungono ai soggetti istituzionali e privati che già ne fanno parte.
«Il tema della sicurezza stradale – ha proseguito – è uno di quelli su cui il governo si è impegnato da subito, con le norme approvate nel primo consiglio dei ministri di Napoli: abbiamo inasprito le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, emanato una direttiva per intensificare l’attività di prevenzione e contrasto degli eccessi di velocità con i controlli etilometrici, ma il numero delle vittime resta elevato per cui l’attività di prevenzione va ulteriormente rafforzata con la partecipazione di tutti i soggetti in grado di dare il loro contributo».
«Il Centro è un esempio di ‘buona pratica’ – ha sottolineato il ministro – ma il nostro obiettivo è quello di potenziarne ulteriormente le strutture tecnologiche in modo da far arrivare le informazioni più velocemente e in modo più dettagliato e sicuro e di migliorare ulteriormente l’apparato di intervento nelle situazioni di crisi: negli ultimi due anni alla polizia stradale sono state date 650 nuove auto e 280 uomini in più, ma tra gli obiettivi c’è anche quello di rinnovare il 70% della flotta di elicotteri delle forze dell’ordine che funziona ancora bene ma ha un’età di esercizio molto elevata».
Alla presentazione hanno preso parte anche il ministro delle infrastrutture e trasporti Altero Matteoli, il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso, il Capo della Polizia Antonio Manganelli, il Capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali Angela Pria e il Capo dipartimento dei vigili del fuoco Paolo Tronca.