Bova Marina. Consiglio comunale su riqualificazione ambientale Capo San Giovanni

Bova Marina. I lavori del Consiglio comunale di Bova Marina, riunitosi in seduta straordinaria d’urgenza, hanno confermato la validità scientifica del progetto dell’Amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Squillaci sulla riqualificazione ambientale del molo di Capo San Giovanni e dell’area interessata a quello che è stato definito un “ecomostro”. Il Civico consesso, riunitosi sotto la presidenza di Leone Tuscano, ha affrontato anche un altro importante punto inserito all’ordine del giorno: la convenzione con il Comune di Cardeto per la gestione associata del settore tecnico. Aperti i lavori, il Consiglio ha avuto modo di ascoltare le relazioni tecniche dell’ingegnere Carmelo Barbaro e dell’ing. prof. Fabio Filianoti, esperto di idraulica marittima, i quali hanno fatto il punto sull’iter tecnico – burocratico relativo alla riqualificazione ambientale del molo di Capo San Giovanni. Per riqualificare l’intera area, considerata Sito di Interesse Comunitario, la Regione Calabria aveva stanziato un contributo di un milione di euro da rendicontare entro il 30 giugno prossimo. In sede di valutazione dell’impatto ambientale che tale ristrutturazione avrebbe comportato, il circolo di Bova Marina del Pd con il suo presidente Saverio Caridi con un lungo documento – i cui presupposti, più che su basi scientifico – ambientali, poggiavano su motivazioni politiche-, inviato al Dipartimento Politiche Ambientali (Nucleo Via – Vas – IPPC) esprimeva riserve sul progetto appositamente redatto su incarico del Comune di Bova Marina da uno studio privato di ingegneria. Quanto affermato dal rappresentante del Partito Democratico ha comportato l’intervento della Regione Calabria che ha chiesto chiarimenti, a cui, immediatamente, sono seguite le controdeduzioni del capogruppo mandatario del RPT, ing. Carmelo Barbaro. I chiarimenti agli appositi uffici regionali, competenti per il rilascio della VIA, sono stati puntualmente illustrati nell’ultima seduta di Consiglio comunale da Barbaro e Filianoti, i quali hanno dimostrato l’infondatezza dei rilievi a suo tempo mossi da Saverio Caridi. La mancata concessione del certificato di Valutazione di Impatto Ambientale ha provocato un ritardo all’appalto ed all’avvio dei lavori ed il conseguente rischio di revoca del finanziamento. Per questo, di concerto con il sindaco Giovanni Squillaci, l’ing. Carmelo Barbaro ha sollecitato una richiesta di proroga ai competenti uffici regionali che i vertici dell’Amministrazione comunale di Bova Marina sono certi di ottenere anche per la grande sensibilità che il neo governatore Giuseppe Scopelliti dimostra di avere per i problemi della Calabria. Per quanto concerne l’altro punto all’ordine del giorno dei lavori, quello della gestione associata con il Comune di Cardeto dei servizi tecnici, il Consiglio ha approvato uno schema di convenzione da sottoscrivere dai rappresentanti dei due enti, i quali trarranno benefici economici sui costi del personale a fronte di una nuova ed importante figura professionale di cui l’Ente bovese potrà finalmente disporre. Di fondamentale importanza la presenza di un tecnico laureato per il comune di Bova Marina poiché produrrà economie e sarà strumento utile per accelerare l’iter procedurale, la progettualità e la realizzazione delle opere marittime, la ricostruzione del lungomare,la raccolta della spazzatura in house,il potenziamento della fornitura idropotabile e l’ultimazione del centro AISM .

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