Penna (PD): «Chi critica Strangio chiede il conto invece di pagarlo»

Reggio Calabria. Molto di quello che in questi giorni gli elettori e non del Partito Democratico stanno leggendo sui quotidiani locali non ha le caratteristiche della politica che vuole avere un giusto rapporto con i cittadini. Il PD è un partito giovane, nato ufficialmente al Lingotto più di due anni fa; un partito che, malgrado un segretario regionale di tutto rispetto, purtroppo in Calabria, ha tardato a muovere i primi passi. Per quanto riguarda Reggio e la sua Provincia abbiamo dovuto aspettare le primarie del 25 gennaio 2009 per far ripartire, finalmente, un’organizzazione politica democraticamente strutturata sui territori, sia a livello provinciale che cittadino.
In quell’occasione migliaia di cittadini hanno scelto il segretario del PD della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Strangio, i dirigenti provinciali ed i segretari dei circoli. Un anno appena per riorganizzare dal nulla dirigenti, organismi e strutture territoriali. Un anno durante il quale, oltre all’attività politica (riconoscimento Reggio Città Metropolitana, i Bronzi restaurati a Palazzo Campanella e non a Roma, proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre il voto di preferenza alle elezioni politiche, ecc.), ci si è trovati davanti l’impegno delle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009, le primarie per l’elezione del segretario regionale e nazionale e quelle caotiche per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione, ed infine le ultime elezioni regionali. Un anno durante il quale molti di quelli che in questi giorni stanno riempiendo le pagine dei giornali criticando l’operato del Segretario Provinciale, Giuseppe Strangio, sono stati stranamente assenti: chiedono il conto invece di pagarlo!
A differenza loro, tanti hanno messo la faccia ed il cuore, in un contesto difficile: come si può pensare che i calabresi non abbiano capito l’enorme errore che è stato compiuto sulla sanità? Come si può pensare che i reggini, in particolare, non si siano sentiti presi in giro annunciando loro, dopo cinque anni di attesa, la nascita del “Centro Cuore” , a pochi giorni dalle elezioni?
Malgrado tutto, nei circoli, per le strade, tra la gente, a far campagna elettorale, ed i cittadini ne sono testimoni, c’è stato il Segretario Provinciale, Giuseppe Strangio, con i candidati, i segretari dei Circoli ed i tanti “veri” militanti. Oggi proviamo rammarico per non essere riusciti a far passare (a tal proposito lor signori dov’erano, che facevano?) l’intuizione di Giuseppe Bova che aveva proposto una rinuncia, compresa la sua, per una candidatura alla Presidenza della Regione nuova, di rottura, (vedi proposta Occhiuto) sostenuta da una coalizione più ampia rispetto al precedente centrosinistra che nel tempo aveva perso numeri importanti.
Per chi fa finta di aver dimenticato, vogliamo ricordare che fallito quel progetto ( per colpa o volontà di…..?) la Direzione Provinciale ha sollecitato ed insistito (anzi costretto) per la candidatura Giuseppe Bova, nonostante lo stesso non abbia a suo tempo chiesto alcuna deroga. A questo punto diventa estremamente urgente rimetterci assieme a Strangio ed ai tanti che ancora hanno fiducia nel progetto del Partito Democratico indispensabile per l’Italia, per non deludere ancora i cittadini che ci raccontano quello che vedono, quello che sperano, quello in cui credono e quello in cui non credono più. Per questo facciamo nostre le parole di Bersani, pronunciate durante i lavori della Direzione Nazionale odierna, che “il partito non può essere il nostro oggetto di discussione con il Paese: è lavorando per l’Italia (e la Calabria aggiungiamo noi) che daremo il profilo al partito, le nostre parole da contrapporre all’ideologia di Berlusconi e della Lega sono uguaglianza, diritti, civismo e merito”.

Circolo PD “Italo Falcomatà” RC
Il Segretario
Mimmo Penna

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