Gerace (Reggio Calabria). I Carabinieri della Compagnia di Locri, in particolare i militari del Nucleo operativo e della Stazione di Gerace, unitamente a quelli della Stazione di Gioiosa Jonica, hanno arrestato il trentenne Giuseppe Filippone, nativo di Siderno, ma residente a Gerace, già noto alle Forze dell’ordine, ritenuto affiliato alla potente ‘ndrina “D’Agostino” operante a S. Ilario dello Jonio (Rc). L’arresto è stato eseguito in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura Generale, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative rapportate dall’Arma.
In particolare, secondo quanto reso noto in una nota dell’Arma, la Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, nell’emettere l’ordinanza, ha concordato nel ritenere altamente probabile che il Filippone potesse darsi alla fuga, in quanto a breve diventerà esecutiva la condanna a 30 anni di reclusione, già emessa, con rito abbreviato, nei suoi confronti.
Trenta anni di reclusione è la massima pena applicabile con il rito abbreviato. L’arrestato è ritenuto non solo partecipe di un’organizzazione di tipo mafioso (la ‘ndrina D’Agostino), che per anni ha avuto una sanguinosa faida a Sant’Ilario con il rivale clan Belcastro, ma anche l’esecutore materiale dell’omicidio di Francesco Managò ed del tentato omicidio di Francesco Zirilli e Giuseppe Belcastro, avvenuti il 02.06.2000 a Sant’Ilario dello Jonio (Rc). Per Giuseppe Filippone si sono aperte le porte del carcere di Locri, dove ora rimarrà ristretto per un lunghissimo periodo, in espiazione dei gravissimi reati commessi.