Reggio Calabria. Resto perplesso e provo rammarico nel leggere le prese di posizioni di alcuni esponenti del PD reggino che successivamente al risultato elettorale non trovano di meglio che esternare proprie personali critiche, attribuendo responsabilità politiche ed organizzative al segretario provinciale del PD Giuseppe Strangio.
In una fase politica così delicata ci si sarebbe aspettati un maggior contributo in termini di proposta politica per il rilancio dell’azione politica del partito. Assisto esterrefatto ad una serie di accuse che avranno il sicuro risultato di destabilizzare il PD; e che senza offrire alcun contributo propositivo alla discussione interna appaiono quasi come un ridicolo tentativo di tiro al bersaglio. Accusare il Segretario Strangio attribuendogli tutte le responsabilità di questa sconfitta è indice di scarsa onestà intellettuale. Tanto più, in una fase storica in cui lo scenario politico delle alleanze era mutato rispetto al 2005, ed il quadro generale del Centrosinistra appariva a tutti alquanto compromesso. All’interno di tale grave situazione, alcuni dirigenti e rappresentanti istituzionali del nostro partito, individuavano nell’allargamento della coalizione e nella discontinuità dell’azione amministrativa del Governatore uscente Loiero, l’unica soluzione possibile per rafforzare il collegamento con un elettorato insoddisfatto e critico. Tale soluzione sembrava essere stata individuata in una bozza di accordo che, prevedeva un’alleanza allargata all’UDC con la candidatura dell’Onorevole Occhiuto alla Presidenza dalla Giunta Regionale; ipotesi, come tutti ricordano auspicata soprattutto dal Presidente Giuseppe Bova, per un probabile (molto probabile) risultato positivo alle Regionali. Tale accordo fu fatto svanire da un’intervista a Repubblica del Presidente uscente Loiero, che minacciando scissioni ed altro, garantiva un sicuro successo con una propria ricandidatura; cosa è accaduto dopo è sotto gli occhi di tutti.
E’ ovvio che in tutta questa vicenda che si è rilevata determinante per la sconfitta alle regionali il Segretario del PD Strangio non ha sicuramente alcuna responsabilità. Non mi pare, peraltro che nessuno tra i tanti critici degli ultimi giorni si sia speso per ricondurre a più miti consigli l’On. Loiero, e di conseguenza a mio modesto parere sarebbero corresponsabili di tale scelta suicida.
Ci si dimentica che soltanto grazie anche al contributo propositivo del Segretario Giuseppe Strangio, il Pd, che sino a 15 mesi fa non esisteva politicamente, oggi ha una buona organizzazione territoriale ed una precisa linea politica. Di fronte a questa sconfitta elettorale che potrebbe aprire una profonda crisi nel partito è necessario rafforzare l’iniziativa politica partendo dai territori, ascoltando gli iscritti ed i simpatizzanti, per realizzare una vera alternativa di governo a partire dalle prossime consultazioni elettorali amministrative.
Pertanto ritengo importante che una fase così delicata, gli sforzi di tutti devono andare nella direzione della crescita del partito attraverso una sana discussione politica di superamento di tutte le difficoltà, per mettere in campo una sana azione politica al servizio dei cittadini.
Francesco Pollifroni
Segretario Circolo PD
Don Lorenzo Milani