Sicilia, beni culturali. Armao: “Tre milioni per Gela, Butera e Niscemi”

Palermo. “Grazie alla collaborazione di tutti i protagonisti di questo territorio, l’Antiquarium di Butera e’ finalmente realta’. Cosi’ come si avvia a diventare realta’ l’azione di sistema per la valorizzazione dei beni culturali di Gela, Butera, Niscemi e, in generale, di tutta la provincia di Caltanissetta di cui questo nuovo presidio culturale sara’ una leva rilevante”. Lo dice l’assessore regionale per i Beni culturali e per l’Identita’ siciliana, Gaetano Armao, che oggi inaugura l’Antiquarium di Butera. “L’Antiquarium – aggiunge Armao – non racconta solo la storia della Rocca di Butera con il suo insediamento pluristratificato dall’eta’ preistorica a quella federiciana, ma anche le vicende di un ben piu’ vasto comprensorio che e’ un esempio unico di cultura ellenica”. “L’Antiquarium – dice ancora l’assessore – e’ parte di un progetto che punta a valorizzare i beni culturali del comprensorio di Gela, Butera e Niscemi, attraverso l’elaborazione di un master plan che proporra’ il modello di sviluppo culturale di tutta l’area interessata. In pratica, un’azione di sistema che coinvolgera’ le istituzioni, nonche’ archeologi, architetti, paesaggisti ed esperti di pianificazione territoriale sostenibile, i quali individueranno gli interventi da effettuare e i tempi di realizzazione. Un lavoro che, oltre agli interventi strutturali, comprendera’ anche la promozione del territorio e la formazione di personale specializzato”. “Le risorse finanziarie per la realizzazione di questo progetto – conclude Armao – circa 3 milioni di euro, verranno recuperate in sede di rimodulazione del Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate)”.

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