Reggio Calabria. Positiva operazione di polizia condotta dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Gerlando Costa Ancora una volta il piano straordinario di controllo del territorio predisposto dal Questore Carmelo Casabona ha consentito di raggiungere un brillante risultato nel campo della criminalità “predatoria”, colpendo due componenti di una banda di extracomunitari di origine russa e bulgara, i primi clandestini sul territorio nazionale, dediti a furti in appartamento. E sono proprio questo tipo di reati che incidono maggiormente sulla percezione della sicurezza dei cittadini, che si sentono violati nell’intimo delle loro abitazioni.
Da tempo la Polizia di Stato reggina aveva predisposto un piano di intervento, a seguito di alcuni furti verificatisi in Città, individuando, attraverso una attenta attività informativa, i possibili autori dei furti che colpivano di giorno approfittando dell’assenza degli inquilini.
Proprio nella mattinata di ieri, alle ore 09.30 circa, un equipaggio delle “Volanti” risalendo via Melacrinò notava un’autovettura con targa straniera, già conosciuta come appartenente ad un cittadino bulgaro, parcheggiata all’interno di un cortile condominiale.
I due operatori della “Volante” sono entrati nel cortile ed hanno notato subito il cittadino bulgaro che, sorpreso, ha girato il capo in direzione del condominio rivolgendo un cenno a qualcuno. Dal condominio sono usciti di corsa due uomini che hanno cercato di dileguarsi velocemente verso il muro di cinta degli Ospedale Riuniti ma sono stati rincorsi, raggiunti e bloccati. Dopo averli assicurati dentro l’autovettura di servizio, i poliziotti della “Volante” si sono messi alla ricerca dell’autovettura straniera individuandola nei pressi di via Melacrinò. L’automobile, una Opel Vectra di colore amaranto, è stata fermata e perquisita ed a bordo sono stati rinvenuti alcuni monili in oro all’interno di una borsa che deteneva una donna bulgara K.N. di 38 anni e numerosi arnesi atti allo scasso. Il bulgaro conducente dell’autovettura, T.D. di 31 anni, aveva all’orecchio un apparecchio auricolare ricetrasmittente con il quale comunicava, presumibilmente nella sua funzione di “palo” con i suoi complici. I due bulgari sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione di arnesi atti allo scasso ed i monili d’oro sottoposti a sequestro.
L’attività investigativa è proseguita al fine di accertare ulteriori responsabilità degli altri due componenti della banda e lo sforzo dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha dato i suoi risultati positivi, in quanto le vittime di due furti verificatosi in data 27 febbraio e 6 aprile scorsi hanno riconosciuto nei due stranieri, che avevano tentato di sfuggire agli operatori della Polizia di Stato, gli autori del furto nei loro rispettivi appartamenti. All’esito delle immediate indagini, raccolti gli elementi di prova necessari e stante il pericolo di fuga determinato dallo stato di clandestinità, i due cittadini russi Karlov di 33 anni e Andrei Zubkov di 36 anni sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e, come disposto dall’Autorità giudiziaria procedente, condotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.
Le foto dei monili in oro sequestrati alla donna bulgara saranno pubblicati sul sito della Questura di Reggio Calabria, dove le vittime di furti potranno visionarli ed eventualmente riconoscere oggetti di loro proprietà.
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