Catania. Nel pomeriggio di ieri 22 aprile, personale del Commissariato di Librino ha rintracciato M.G. di 43 anni, e lo ha tratto in arresto in ottemperanza dell’ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale di Catania per l’espiazione della pena dell’ergastolo.
Il provvedimento scaturisce dai reati di omicidio (con successiva distruzione di cadavere), duplice tentato omicidio e porto abusivo di armi, compiuti da M.G. nel marzo 1996 allorché, in località Vaccarizzo, uccise barbaramente Angelo Di Pietro e tentò di disfarsi del cadavere; nella medesima circostanza tentò altresì di uccidere Antonino Di Mauro e Giulio Magrì.
Posto in stato di fermo di polizia giudiziaria il 7 marzo 1996, M.G. fu successivamente riconosciuto colpevole del reato contestatogli e per tale motivo condannato all’ergastolo. Successivamente data la condizione di paraplegia in cui attualmente versa, fu emesso un provvedimento di differimento pena che consentì all’uomo, in data 22 dicembre 2009, di riacquistare la libertà. Ieri la Procura Generale presso la Corte di Appello di Catania ha emesso un provvedimento restrittivo a seguito del quale M.G., tenuto conto del suo status di paraplegico, è stato posto in stato di detenzione domiciliare presso la sua abitazione.
Sanità, liste d’attesa, Fontana e Bertolaso: altri 61 milioni per erogazione di prestazioni aggiuntive
Milano - Continua l'impegno di Regione Lombardia per garantire la completa attuazione del Piano operativo di recupero delle liste d'attesa....
Read more