Reggio Calabria. Un villino di due piani interamente in legno, in stile liberty, all’interno arredi lussuosi, tutto in cenere. È la sorte toccata questa notte al villino liberty di inizio 900 appartenente al barone Foti, in via San Sperato. L’incendio, per cause ancora in corso di accertamento, ha aggredito il villino, all’interno di un vasto giardino che si affaccia sulla via San Sperato, poco prima della mezzanotte. È stato un falò che ha impegnato per ore i vigili del fuoco, accorsi con la squadra di prima partenza e poi supportati da due autobotti e dalla cisterna di 28 mila litri di stanza presso l’aeroporto. I primi ad accorrere sono stati gli agenti della Squadra Volante, diretta dal vice questore aggiunto Gerlando Costa, che hanno lanciato l’allarme. Le fiamme, che hanno interamente distrutto la struttura, hanno minacciato anche una casa adiacente ubicata sul retro della struttura, abitata da due coniugi. Gli occupanti sono stati sfollati per qualche ora, fin quando i vigili del fuoco non hanno messo in sicurezza il tutto. Grazie ai loro sforzi, infatti, il fuoco ha danneggiato solo uno sgabuzzino dell’abitazione dei due coniugi, che hanno potuto così far ritorno alla loro casa. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici Enel. Il villino, ora di proprietà dei nipoti del barone Foti, stava per essere sottoposto alla valutazione per essere incluso tra i monumenti nazionali. I vigili del fuoco, questa mattina, sono tuttora impegnati sul posto per spegnere i focolai della legna, e in attesa della ditta specializzata per smaltire eternit e altro materiale pericoloso rinvenuto tra quel che resta del villino.
Fabio Papalia