Messina. Con una propria nota, l’assessore al risanamento, Pippo Rao, torna a sollecitare l’impegno della Regione per il rifinanziamento della legge 10 del 1990. “E’ davvero inconcepibile – scrive Rao – che dopo la Primavera del Risanamento avviata dall’azione dell’onorevole Nino Beninati in soli 4 mesi di incarico assessoriale con la decretazione di finanziamenti per circa 64 milioni di euro, il nuovo Governo Lombardo, che presenta la Finanziaria approvata nei giorni scorsi come ‘la più densa e ricca di spunti riformistici che si sia vista’ non abbia trovato modo di stanziare neppure i 25 milioni di euro sollecitati dall’emendamento Beninati-Buzzanca per evitare che le nuvole dell’autunno tornino a minacciare il Risanamento messinese. Le finalità altamente sociali delle Leggi regionali 10/90 e 04/02, che interessano la qualità della vita non solo di alcune migliaia di concittadini costretti a vivere in condizioni di forte disagio, ma di tutti i messinesi, risultano a questo punto tradite. Si vuole ancora una volta interrompere il cammino virtuoso intrapreso? Voglio sperare, tuttavia –conclude Rao– che la Giunta regionale possa porre rimedio al più presto a questa palese ingiustizia adottando un provvedimento che, anche ai sensi dell’ex art. 38, stanzi per l’anno in corso almeno le risorse richieste con l’emendamento bocciato nelle more di un opportuno rifinanziamento della Legge regionale 10 del 1990, per chiudere definitivamente questa triste pagina della baraccopoli messinese”.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more