Cosenza. Autostrada del mare: la soddisfazione di Oliverio

Cosenza. “L’attivazione dell’Autostrada del mare Corigliano-Catania costituisce un fatto di notevole importanza ed una concreta occasione di crescita per il porto di Corigliano e per l’intera regione”.
E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, in occasione dell’arrivo della prima nave della Ustica Lines da Catania al porto di Corigliano.
“Sin dal 2006 abbiamo lavorato con il Governo Prodi e successivamente con l’attuale ministro alle Infrastrutture –prosegue Oliverio- affinché il porto di Corigliano fosse compreso tra quelli da utilizzare per l’attivazione dell’Autostrada del mare.
Abbiamo raggiunto questo importante risultato grazie alla sinergia che si è determinata tra l’Amministrazione Provinciale di Cosenza, l’Autorità Portuale ed il Comune di Corigliano.
Grazie a questo risultato il porto diventerà un nodo importante per la riorganizzazione del traffico pesante da e per la Sicilia e consentirà, in modo particolare nella prossima stagione estiva, di evitare il ripetersi di gravi situazioni già conosciute negli anni passati”.
“Siamo sicuri –ha aggiunto il Presidente della Provincia di Cosenza- che l’anno di sperimentazione che caratterizza il servizio attivato sulla tratta Corigliano-Catania diventerà permanente, considerata l’utilità dello stesso e, soprattutto, la piena rispondenza a detto servizio del porto di Corigliano, le cui caratteristiche e condizioni strutturali lo collocano tra i più avanzati e, logisticamente, meglio rispondenti alle esigenze di mobilità nel contesto del Mediterraneo”.
“Si sono finalmente create –conclude Oliverio- le condizioni per una piena valorizzazione ed utilizzazione del porto di Corigliano anche ai fini turistici e commerciali”.
Sullo stesso tema interviene anche l’Assessore Provinciale ai Trasporti, Giovanni Forciniti, secondo cui ““il più è fatto. Finalmente il Decreto Ministeriale n°187/T emanato dall’allora Ministro ai Trasporti Alessandro Bianchi è stato attuato e la prima nave della Ustica Lines è arrivata: il collegamento tra il porto di Corigliano con quello di Catania è diventato, quindi, una splendida realtà”.
“Ora, però, -prosegue Forciniti- bisogna mantenere alta la guardia per fare assumere al Porto di Corigliano un ruolo determinante nei collegamenti tra nord e sud, soprattutto per quanto riguarda il versante adriatico. E’ oltremodo urgente, soprattutto se si considera che l’imminente chiusura dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto reggino bloccherà per oltre un anno i collegamenti stradali tra la Sicilia ed il Nord Italia il pieno coinvolgimento della Regione e degli Enti locali per definire un quadro completamente diverso dall’attuale situazione del territorio retro portuale, che preveda una migliore rete viaria che colleghi velocemente il porto alle principali arterie nazionali di viabilità (Austostrada e SS.106) e consenta un accesso diretto della ferrovia al porto.
In questa direzione la Provincia ha già stanziato 21 milioni di euro e bandito la gara, che è in corso di aggiudicazione, per potenziare il collegamento stradale con lo svincolo di Tarsia della Salerno-Reggio Calabria ed ha già stanziato la somma di 500 mila euro che a giorni verrà trasferita alle casse del Comune di Corigliano, al fine di garantire un migliore accesso e la messa in sicurezza dell’intera area portuale.
“Tutto questo, però –prosegue l’assessore provinciale- ancora non basta. C’è bisogno di altre iniziative. A tal proposito mi permetto avanzare, nel merito, alcune proposte.
1. La prima riguarda l’abbattimento dei costi di attracco al porto. Ogni giorno questa operazione costa dagli otto ai diecimila euro, a seconda delle dimensioni della nave, con un esborso considerevole per gli operatori che, per questo motivo, così come avvenne per Costa Crociere, alla scadenza ed a conti fatti potrebbero non rinnovare il contratto e lasciare la tratta.
2. Un altro elemento essenziale dovrà essere quello di individuare importanti operatori nazionali e/o europei interessati a creare delle basi logistiche nell’area del porto e del retro-porto di Corigliano, al fine di garantire un consolidamento dei traffici, non perdendo mai di vista l’opportunità di sviluppare traffici marittimi con Grecia, Turchia e, soprattutto, con il Mar Nero e con il Nord Africa.
3. Andrebbe rilanciato il traffico crocieristico, attraverso il coinvolgimento delle più importanti società di navigazione che solcano l’Adriatico e lo Ionio, per collegare le mete turistiche più belle del Mediterraneo.
4. In ultimo si dovrebbe pensare a valorizzare il turismo nautico e, con esso, la nautica da diporto, attraverso la realizzazione di adeguate e qualificate strutture ricettive che, offrendo servizi di qualità e il personale altamente qualificato richiesto dal settore, siano in grado di ospitare un turismo marino che valorizzi l’ambiente, i fondali incontaminati, le coste e, soprattutto, i siti archeologici che ruotano intorno alle aree di riferimento del Porto. Per promuovere tutto ciò la Provincia di Cosenza, insieme alla Camera di Commercio, ha già costituito la società Assonautica della Provincia di Cosenza”.
“Per tracciare una strategia così complessa –conclude Forciniti- è necessario l’impegno corale e fattivo di tutte le istituzioni locali. La Provincia che, insieme all’Autorità Portuale, a cui rivolgo un plauso ed un ringraziamento sinceri, ha seguito sin dall’inizio l’evolversi della situazione, continua ad essere attenta e disponibile a qualsiasi iniziativa”.

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