Pagliara (Messina). Arrestati dai Carabinieri due persone del catanese che avevano intascato 3.000 euro quale “cavallo di ritorno” per la restituzione di una macchina rubata. Brillante operazione conclusa ieri in tarda serata dai Carabinieri della Stazione di Roccalumera che hanno assicurato alla giustizia due soggetti del catanese responsabili di estorsione in concorso. L’articolata e prolungata attività di indagine dei Carabinieri della Stazione di Roccalumera, si è conclusa ieri in tarda serata nel piccolo Comune di Pagliara, dove i Carabinieri hanno arrestato: Antonino Indelicato 28enne nato ad Acireale (Catania), ma residente a Giarre (Catania) e Massimo Muscolino 32enne nato a Taormina (Messina), ma residente a Mascali (Catania), quest’ultimo già noto alle Forze dell’Ordine.
In particolare i due, ieri sera, dopo essere giunti nel piccolo Comune jonico in piazza Mazzullo, sono stati bloccati dai Carabinieri che dopo un’accurata perquisizione personale e veicolare li hanno trovati in possesso della somma contante di 3.000 euro, ritenuta provento di estorsione.
Sulla base delle indagini condotte dei Carabinieri, i due govani avrebbero posto in essere il cosiddetto cavallo di ritorno in danno di una donna del luogo che, per la restituzione della propria autovettura, rubatale lo scorso mese di aprile 2010 nel Comune di Giardini Naxos (Messina), avrebbe consegnato agli stessi la somma che è stata appunto recuperata ieri dai Carabinieri. Dopo le formalità di rito i due uomini sono stati associati alla Casa Circondariale di Messina Gazzi. Intanto, sono ancora in corso gli accertamenti dei Carabinieri per chiarire l’intera vicenda.
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