Reggio Calabria. A volte siamo abituati a far passare inosservate all’occhio della gente tante tematiche che, invece, meritano un approfondimento ed una riflessione piu’ importante delle continue vicende quotidiane che affollano i nostri mezzi di comunicazione. Quella che voglio esporre qui di seguito ha, secondo me, una valenza enorme per contenuti morali ed umanitari, valori che la nostra societa’ attuale disconosce.
E’ il caso di un nostro concittadino del rione Archi, Domenico Polimeni, classe 1985, in forza presso la Marina Militare, che e’ stato protagonista di una missione importante e particolarmente impegnativa, ovvero quella portata a termine, nei giorni scorsi, dalla Portaerei Cavour nei confronti della popolazione di Haiti colpita dal disastroso terremoto dello scorso gennaio.
Circa 90 giorni lontano da tutto quello che può essere considerato familiare, a prestare soccorso ad una popolazione ridotta al lastrico dalla forza della natura; il tutto, senza nessuna ricompensa (contrariamente a quello che si potrebbe pensare), ma con l’onore di essere al fianco di chi ha veramente bisogno, di chi in un attimo vede svanire quanto di buono ha seminato nella vita e deve ripartire da zero. In un luogo dove migliaia di bambini indifesi e soli vedono qualcuno al loro fianco per cercare di dimenticare, anche se per pochi attimi, le scene immani di una catastrofe che porteranno dentro per tutta la vita.
A nome degli iscritti al Circolo e dei cittadini del quartiere di Archi, un caloroso Grazie per aver dato il sorriso e la forza di andare avanti a tanta gente sofferente e paralizzata da quella calamita’: tu, come tanti altri giovani connazionali, avete dato un senso alla Pasqua di questa povera gente. Un grande esempio d’umanita’ il vostro, che assume una valenza significativa in un momento dove i valori umani come solidarietà, fratellanza e rispetto hanno poco peso in una societa’ sempre più governata da indifferenza verso il prossimo.
IL SEGRETARIO
MICHELE PRATICO’