Cavallo di ritorno. I Carabinieri arrestano due rom per tentata estorsione

Reggio Calabria. Questa volta il “cavallo di ritorno” gli ha fruttato le manette. Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal capitano Nicola De Tullio, hanno tratto in arresto due giovani rom, Giovanni Amato di 35 anni e Patrizio Morello di 20 anni, con le accuse di tentata estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nella nottata precedente, infatti, era stata sottratta l’autovettura di C.E. nel centro della città. Puntuale era giunta una telefonata con richiesta di pagamento di 700 euro per la restituzione della macchina. L’appuntamento è stato fissato presso le palazzine di via Ciccarello. All’incontro però si sono presentati due militari in borghese i quali sono stati immediatamente avvicinati da un soggetto che riferiva di essere in possesso dell’autovettura e richiedeva il pagamento dei 700 euro. Per comprovare il possesso del mezzo il soggetto, successivamente identificato nel Morello, ha fornito il certificato di proprietà dell’auto in originale. A quel punto i militari si sono qualificati ed hanno bloccato il soggetto. Immediatamente sono accorsi in soccorso del malvivente prima una decina di complici che erano nelle vicinanze e poi altre persone di etnia rom presenti nei cortili delle palazzine adiacenti. Grazie all’arrivo immediato dei rinforzi, mentre il Morello riusciva a guadagnare la fuga aiutato dai complici, è stato bloccato uno degli aggressori, Amato, che è stato tratto in arresto.
Grazie all’intervento delle pattuglie in supporto la situazione è stata riportata alla normalità, mentre sono proseguite le ricerche del Morello. In tarda serata il giovane si è consegnato ai militari riferendo di trovarsi in Arghillà, dove poi effettivamente è stato rintracciato, venendo tratto in arresto. Entrambe gli arrestati sono accusati di tentata estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I due sono stati associati alla Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Patrizio Morello era stato arrestato in flagranza di reato di furto aggravato appena lo scorso 21 gennaio 2010 perché era stato sorpreso dai poliziotti delle Volanti alla guida di un’autovettura rubata. A distanza di nemmeno 4 mesi, è tornato ad occupare le pagine di cronaca.

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