Castelbuono (Palermo). Continuano i servizi a tutela dell’ambiente dei militari della Compagnia di Cefalù. Gli uomini dell’Arma sono costantemente impegnati sul fronte della lotta agli illeciti ambientali, svolgendo opera di prevenzione e repressione, volta alla localizzazione di discariche abusive, abbandono incontrollato di rifiuti svolgendo opera di prevenzione e repressione, volta alla localizzazione di discariche abusive, abbandono incontrollato di rifuti, raccolta e trasporto illecito.
Sono stati scoperti, dai Carabinieri della Stazione di Castelbuono, nel corso di una perlustrazione, in contrada Piano Marchese, nei pressi di un centro di raccolta di rifiuti urbani tra i più grandi del paese madonita, due uomini intenti a raccogliere del materiale ferroso e vari oggetti di plastica, pneumatici in disuso di biciclette e mezzi pesanti, nonché dei fusti in ferro. In prossimità delle due persone vi era parcheggiato un autocarro. Insospettiti, gli uomini dell’Arma hanno deciso di procedere al controllo. L’autocarro è risultato carico di rifiuti ferrosi e plastici e non solo. I Carabinieri si sono, inoltre, accorti che il cassone posteriore dell’autocarro era munito di una doppia sponda, su entrambe le fiancate e anche nella parte posteriore, necessaria non soltanto per garantire il sovraccarico del mezzo ma per occultare il materiale trasportato. A quel punto, non senza nessun dubbio i militari hanno stabilito che i due uomini stavano caricando sul camion e cercando di trasportare via, nascondendoli, i rifiuti che avevano poco prima raccolto. Infatti, alla richiesta dei Carabinieri di mostrare le necessarie autorizzazioni per quell’attività, i due hanno asserito di non esserne in possesso.
Per questo motivo, sono stati arrestati Gaetano D’Amico 55enne e Giuseppe Di Caccamo 26enne, entrambi di Palermo, ritenuti responsabili di raccolta di rifiuti speciali, potenzialmente pericolosi, privi delle necessarie autorizzazioni. L’automezzo poi è stato sottoposto a sequestro.